Primarie Pd, scontro sui rom al voto. “Voti comprati”

Si è aperta la polemica sulle primarie del centrosinistra a Roma. Un membro della direzione del Pd ha puntato il dito contro i Rom che facevano le file davanti le urne, definendoli “voti comprati”.

Subito la notizia ha infiammato i social e network e su twitter già c’è chi ha creato i primi hashtag a tema come “Primarierom” e “Pdrom”. Cristiana Alicata la segretaria che ha denunciato il fatto ha poi spiegato che “non sarebbe la prima volta che succedono queste cose e che il tema non è il razzismo, ma chi sfrutta i gruppi poveri che abitano ai margini della città”.

Tra i casi scoppiati ieri, quello in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca, intorno alle ore 13. La coordinatrice del seggio ha chiamato la polizia dopo lo scoppio di una lita tra esponenti del partito che avevano notato l’arrivo di stranieri al seggio, tra i quali bengalesi e africani. La lite è scoppiata perché alcuni testimoni dicevano di aver visto alcuni immigrati “ricevere soldi”.

A commentare il fatto è stato Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma che ha detto: “”Ci sono delle regole e gli immigrati possono votare se le rispettano. Se poi ci sono casi in cui vengono fatti votare senza che siano in possesso di permesso di soggiorno allora interverremo. Ma al momento non ne abbiamo notizia”.


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