Rom, “cultura del rubare e sporcizia”. Esposto contro membri Fratelli d’Italia

I consiglieri di Fratelli D’Italia Alberto Costa e Patrizia Alessi, in un articolo intitolato “«Nomadi: Fratelli d’Italia, con sinistra al governo Torino destinata a diventare zingaropoli»”, apparso sull’agenzia di stampa Agenparl il 20 febbraio, affrontano le tematiche legate alla comunità rom in questi termini: “A casa nostra noi puliamo e paghiamo Amiat per lo smaltimento rifiuti […] perchè trattare i Rom in maniera diversa? Sono in Italia dove esistono delle regole da rispettare […] noi non abbiamo la cultura della sporcizia e del rubare! […] A ogni controllo nei loro campi le Forze dell’Ordine trovano rame e varie refurtive […]. Pericolosi e cancerogeni sono i fumi tossici che si sprigionano quando separano il rame dal materiale di rivestimento […]. Adesso BASTA tollerare tutto questo”.

Se ne accorge l’Osservatorio 21 luglio, un progetto dell’associazione 21 luglio, che si occupa di proteggere le minoranze, con particolare riferimento alle comunità rom e sinti, attraverso il monitoraggio di giornali e siti web, segnalando costantemente condotte discriminatorie o incitanti all’odio nel nostro paese. In un comunicato del 16 aprile, l’Osservatorio evidenzia gli elementi preoccupanti di quanto affermato dai due rappresentanti di FdI: “Nelle dichiarazioni rilasciate dai due esponenti di FdI di Torino, spicca la concezione secondo cui un elemento caratterizzante della cultura rom sarebbe quello di vivere tra i rifiuti e rubare, un’idea del tutto fuorviante, priva di alcun supporto fattuale concreto e non supportata da alcuno studio scientifico.” Secondo l’Osservatorio, le affermazioni che avallano stereotipi negativi e pregiudizi  radicano nell’immaginario collettivo l’idea di rom come “problema”. In tal modo, si alimentano sentimenti di “paura, rigetto ed ostilità” nei confronti delle comunità rom e sinti, intaccando valori costituzionalmente garantiti quali la dignità della persona umana e l’ordine pubblico inteso come tranquillità sociale.

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Le affermazioni si inseriscono in una polemica di candidati e consiglieri di FdI all’attuale gestione della cosiddetta “emergenza nomadi” da parte del governo. Nel contesto di una tematica affrontata con rispetto quasi nullo per la comunità rom, che viene piuttosto strumentalizzata dalla dialettica politica, le dichiarazioni di Montaruli e Marrone in merito ad uno “sgombero che non arriva” risultano motivo di ulteriore preoccupazione: “E pensare che il proprietario dei terreni occupati dal campo abusivo sarebbe intenzionato a realizzare una struttura sportiva disponibile anche per le famiglie residenti nel quartiere, con un progetto già definito pronto a partire in attesa di uno sgombero che non arriva per il buonismo della solita sinistra: i Torinesi si interroghino su cosa capiterebbe se a governare dovessero arrivare Bersani e Vendola”. Secondo Amnesty International, gli sgomberi forzati rappresentano una violazione dei diritti umani, con particolare riferimento al diritto all’alloggio. 

Rossella De Falco


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