Asia ed Europa più vicine: inaugurato il tunnel sotto il Bosforo

ISTANBUL – L’Asia e l’Europa sono più vicine dopo l’inaugurazione (avvenuta il 29 ottobre scorso ndr) del tunnel ferroviario sotto lo stretto del Bosforo. Finalmente è venuta alla luce l’opera faraonica di cui si parla da oltre 150 anni e che ne ha richiesti più di 20 per essere realizzata. “E’ un progetto che resterà scritto a lettere d’oro nella storia”, ha commentato il premier turco Recep Tayyip Erdogan alla cerimonia di inaugurazione.

I NUMERI – Un costo di 3 miliardi, una lunghezza di 13,6 chilometri (di cui quasi un chilometro e mezzo a 60 metri sotto il livello del mare) e una struttura progettata per resistere ai terremoti più potenti. Questi sono i numeri vincenti che contribuiranno allo sviluppo dell’importante traffico commerciale che si estende dalla Cina all’Europa occidentale e che alleggerirà notevolmente la congestione sul canale sino ad oggi supportata da due ponti (il governo starebbe anche pensando alla costruzione di un terzo ponte per smaltire meglio il traffico locale ndr). Una metropolitana, due linee di treni leggeri e una di treni ad alta velocità sfrecceranno nel tunnel sottomarino più profondo del pianeta.

L’INAUGURAZIONE – Già nel 1860 il sultano ottomano Abdoul Medjid aveva accarezzato il sogno di realizzare un collegamento sott’acqua tra le due sponde del Bosforo, lo stretto che unisce il Mar Nero al Mar di Marmara. Oggi, dopo vent’anni di lavori, l’opera è finalmente realizzata, anche se per il momento la parte operante sarà limitata. All’inaugurazione oltre al primo ministro Erdogan erano presenti il presidente turco Abdullah Gul, i premier di Giappone e Romania, Shinzo Abe e Victor Ponta. Il progetto era stato lanciato ufficialmente nel 1990, ma la Turchia dovette accantonare il ‘Marmaray’ (dal nome Mar di Marmara e la parola ‘ray’, ‘ferrovia’ in turco) per mancanza di fondi. Era stato lo stesso primo ministro a farlo ripartire nel 2004 grazie al finanziamento della Banca del Giappone per la cooperazione internazionale, che mise a disposizione 735 miliardi di euro, e della Banca europea degli investimenti.

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90 ANNI – L’inaugurazione è stata volutamente fatta coincidere con il novantesimo anniversario della fondazione della moderna Turchia. “Il Paese celebrerà due feste insieme”, ha affermato il ministro dei Trasporti Binali Yildirim nelle scorse settimane.

L.G.


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