La diaspora curda in mostra, foto di storie e passaggi verso Europa

In bilico tra le sofferenze del passato e le incertezze del presente, i richiedenti asilo e i rifugiati politici curdi in Italia vivono nel silenzio della precarietà più buia. Per raccontare le loro condizioni di vita, la giornalista e fotoreporter Federica Araco, il fotografo e videomaker Paolo Fumanti e la fotografa e communication designer Laura Santopietro hanno curato un fotoreportage, tra il 2012 e il 2013, diffuso al pubblico tramite la mostra fotografica Azadi, libertà. Il loro lavoro sarà presentato al Nuovo Cinema Palazzo (Piazza dei Sanniti 9/A, Roma) il 16 gennaio alle 19,00 durante l’incontro “Fuggire/Migrare/Sopravvivere. Storie di arrivi e passaggi verso l’Europa”, organizzato da Osservatorioiraq.

Le fotografie sono state scattate nel centro socio-culturale autogestito “Ararat” di Roma, nato all’interno dell’edificio abbandonato dell’ambulatorio veterinario nell’ex Mattatoio di Testaccio; occupato da attivisti curdi e italiani nel 1999, il centro ora paga un regolare affitto al Comune di Roma ma non riceve alcun sostegno economico da parte dello Stato. Tutte le attività sono autogestite e autofinanziate dai residenti con la collaborazione di volontari esterni.

Informazioni e contatti:
Federica Araco
+39 338 1846831
fe.araco@gmail.com


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