Potrebbero essere più di 200 i migranti morti nel naufragio del barcone avvenuto ieri 40 miglia al largo delle coste della Libia. Secondo le prime ricostruzioni le persone a bordo dell’imbarcazione erano più di 400: di questi solo 206 sono stati salvati dalle navi della Marina militare italiana e dai mercantili che navigavano in quel tratto di mare, mentre sono 17 i corpi recuperati. L’ennesima strage di migranti arriva a pochi giorni di distanza da un altro naufragio costato la vita a più di 40 persone.
Duro il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “L’Europa ha due strade: o viene qui ed issa la bandiera europea sull’operazione Mare Nostrum oppure una volta che avremo definito lo status dei migranti e accertato che hanno diritto alla protezione e che vogliono andare in altri Paesi, noi li lasceremo andar via“.
Alfano si riferisce alla norma del Regolamento di Dublino III che determina lo Stato membro dell’Unione europea competente ad esaminare una domanda di asilo o riconoscimento dello status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra. Al momento la pratica spetta al primo paese che identifica il soggetto, cosa che solitamente avviene nei paesi di “confine” dell’Unione Europea come Italia, Spagna e Grecia. Questo, oltre a mettere in difficoltà questi stati, costringe i migranti ad attraversarli da clandestini nella speranza di non essere identificati e poter raggiungere la loro meta, solitamente il nord Europa.
Pesanti anche le dichiarazioni di Matteo Renzi: “Ha ragione Alfano, l’Europa ci lascia soli. Non può salvare gli stati e le banche per poi lasciare morire le madri con i bambini. Le istituzioni europee non devono girarsi dall’altra parte e tutti i paesi devono partecipare all’operazione Mare Nostrum”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Nord America16 Marzo 2024Quando Marlon Brando rifiutò l’Oscar per Il Padrino in solidarietà con i Nativi Americani
- Nord America5 Marzo 2024Nat Turner, lo schiavo-profeta che mise a ferro e fuoco la Virginia
- Italia5 Marzo 2024“Non abbiamo bisogno di odio. Mio figlio non sarà Balilla”
- Africa4 Marzo 2024I sudafricani bianchi che hanno lottato contro l’apartheid