Fuori campo, per definizione, è tutto ciò che accade al di fuori del campo visivo dell’inquadratura, tutto quello che non si vede ma esiste nello spazio adiacente. Fuori campo è la prospettiva anonima, il non luogo in cui sono stati relegati negli ultimi anni quasi 2 milioni di cosiddetti “rifugiati fantasma”: uomini, donne e bambini siriani, in fuga dalla guerra, che non hanno trovato accoglienza nei campi profughi turchi ormai saturi.
Essere fuori (dal) campo equivale a non esistere, significa non aver alcun accesso alla rete assistenziale di base fornita dal sistema di aiuti internazionali, costretti a sopravvivere ogni giorno tra strada e ripari di fortuna riadattati con tutta la dignità possibile a “case”. Sono queste persone e le loro storie che oggi vogliamo riportare in primo piano, a loro è dedicata la mostra e la raccolta fondi di questa giornata.
Le foto sono amatoriali e sono state scattate nella provincia di Antakya, a pochi km dal confine turco-siriano. Accanto alle foto una raccolta di disegni dei bambini ospiti del campo profughi di Bokshen, situato sempre nella regione turca di Hatay.
Appuntamento presso la Casetta Rossa di Roma, in Via Giovanni Battista Magnaghi 14, per mercoledì 29 luglio.
Per maggiori informazioni seguite l’evento FB o scrivete a sentierisolidali@gmail.com
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