In seguito ai gravissimi fatti avvenuti lo scorso 13 marzo 2018 nel centro storico di Perugia, dove due ragazzi di origine cinese sono stati presi di mira ed aggrediti a calci e pugni da un gruppo di giovani, la comunità cinese, in particolar modo gli studenti cinesi residenti in Umbria, hanno deciso di scendere in piazza per dire STOP alla violenza e alla discriminazione.
La comunità cinese, che a Perugia conta circa 2 mila cittadini regolarmente residenti e fino ad ora non è mai stata soggetto della cronaca locale ma ha rappresentato e rappresenta un valore aggiunto per il capoluogo umbro, ha deciso così di reagire scendendo in Piazza IV Novembre.
Data la crescente intolleranza e l’aumento di atti di violenza di matrice razzista a livello nazionale, l’obbiettivo fondamentale della manifestazione è stato quello di riunire la comunità per denunciare pubblicamente questo spregevole atto xenofobo e creare un clima di solidarietà condivisa.
I giovani cinesi sono stati affiancati in questa iniziativa dalle varie realtà associative presenti sul territorio umbro che lavorano attivamente sul territorio contro il razzismo, contro la discriminazione e per i diritti degli studenti. Insieme a loro è sceso in piazza anche il nostro Arbër Agalliu e queste sono le testimonianze da lui raccolte.
Profilo dell'autore
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Odio ripetere il mio nome due volte quando mi presento agli altri, come odio rispondere a chi mi domandano se mi trovo meglio in Italia o in Albania. Io mi sento un italiano albanese a Firenze, ed un albanese italiano a Tirana.
Tra le varie collaborazioni in Italia ed in Albania c'è anche quella con ToscanaTv. All'interno del programma "Toscana senza frontiere" riporto la bella faccia dell'immigrazione, attraverso reportage e interviste da me realizzate.
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