Un viaggio mirato a raccontare i temi sociali del nostro tempo – tra cui l’omofobia, l’immigrazione, la disabilità e il carcere – tramite il gioco del rugby. È il progetto Rugby e rivoluzione – il giro dell’Italia ovale in 80 treni, il cui scopo è far conoscere storie e realtà sportive che abbiano un grande riscontro sociale sulla nostra quotidianità, sensibilizzando le persone estranee al contesto in merito ai valori formativi legati alla palla ovale, rivoluzionando il nostro modo di pensare, riscoprendoci comunità, annullando le “categorie”.
L’intento del progetto è pubblicare un libro, composto da diari di viaggio, resoconti, testimonianze, interviste delle persone/atleti incontrate e che incontreranno i due autori lungo il cammino, i fotografi Matthias Canapini e Chiara Asoli. Le fotografie saranno utilizzate per creare una mostra itinerante, da affiancare alle presentazioni del libro presso le club house di mezza Italia.
Il pellegrinaggio è cominciato nel mese di novembre 2016 per delineare un itinerario che racconti in modo alternativo l’Italia e soprattutto ciò che ruota attorno al rugby. Non solo fango, birre e placcaggi, ma l’umanità insita nel sostegno della gente.
Segui gli aggiornamenti su Facebook, e sostieni il progetto su Produzioni dal basso.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte