Settima puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d’eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L’appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube.
Con oltre 86.000 casi è il più grande focolaio fuori da Europa e Stati Uniti. Superata la Cina nei contagi. Come la Turchia governata da Recep Tayyip Erdoğan sta affrontando l’emergenza Covid-19, quali sono le misure sanitarie e governative prese nel paese. Ma non solo: libertà di stampa, situazione nelle carceri, diritti negati, strategie geopolitiche e il ricordo delle manifestazioni di piazza Taksim sono stati i temi principali affrontati con il giornalista Murat Cinar, che ci ha accompagnato nel paese che da sempre fa da ponte tra l’Oriente e l’Occidente.
E poi, come sempre, le nostre domande per capire le coordinate culturali per avvicinarci alla Turchia. Ecco i suggerimenti di Murat:
- Un film: Due lingue, una valigia di Orhan Eskiköy, Özgür Doğan
- Un libro: Alba di Selahattin Demirtas
- Luoghi da visitare: Asso, Behram
- Cibo da non perdere: biber dolma
Chi è Murat Cinar: giornalista freelance di Istanbul ma di base a Torino da tanti anni, scrive di politica attualità e cultura per Pressenza e per altri media italiani e turchi. È autore de Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia. Ha inoltre contribuito al libro Ogni luogo è Taksim.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto