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Rom, Marino e le promesse non mantenute. L’accusa di Amnesty

Strigliata di Amnesty International al sindaco di Roma Ignazio Marino. Il direttore del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty, John Dalhuisen, punta il dito contro l’amministrazione comunale e invita il primo cittadino a dialogare con l’associazione per porre fine alla discriminazione dei rom nell’accesso a un alloggio adeguato. ''Continuano le violazioni dei diritti umani dei rom da parte delle autorità italiane, incluse quelle di Roma. Sgomberi forzati, segregazione in campi in condizioni abitative gravemente inadeguate ed esclusione dall'edilizia residenziale pubblica stanno proseguendo anche sotto l'amministrazione del sindaco Marino'' ha dichiarato Dalhuisen. ''Amnesty International – prosegue il direttore del Programma Europa e Asia Centrale - aveva auspicato un cambio di rotta da parte della giunta Marino dopo gli anni del piano nomadi della giunta Alemanno. Lo scorso ottobre avevamo accolto…
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Zimbabwe verso il voto, Amnesty denuncia diritti umani violati e repressione

NUOVA COSTITUZIONE, VECCHIA REPRESSIONE - Il 31 luglio 2013 i cittadini del Zimbabwe voteranno alle elezioni presidenziali dopo la ratifica della nuova costituzione (approvata per via referendaria nel marzo di quest’anno). Tuttavia, a due settimane dalle elezioni, la situazione politica nel Paese sembra precipitare in un baratro in cui le libertà fondamentali di espressione ed associazione pacifica sono soggette a restrizioni attraverso violenze e ripetute intimidazioni da parte delle autorità di pubblica sicurezza. Nel rapporto “Walk the Talk”, presentato recentemente da Amnesty International, l’organizzazione fornisce una dettagliata descrizione delle violazioni dei diritti umani nello Zimbabwe. In particolare questo rapporto dununcia gli abusi che i difensori e attivisti dei diritti umani subiscono quotidianamente da parte della polizia; tali abusi includono la limitazione di associazione democratica per la discussione dei problemi relativi…
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Egitto: Amnesty chiede indagini urgenti sull’uccisione di 51 persone

Sono ufficialmente iniziate le consultazioni del premier incaricato per formare il nuovo esecutivo che non si conoscerà prima della prossima settimana. Nel Paese aumentano le proteste, ma intanto arrivano nuove promesse di aiuti. Oltre a Emirati e Arabia Saudita, infatti, anche il Kuwait ha annunciato quattro miliardi di dollari tra aiuti finanziari e forniture energetiche, mentre gli Stati Uniti confermano l’invio di 4 aerei da combattimento F16. APPELLO – Al Cairo non cessa la resistenza però, e Amnesty International ha chiesto l'apertura di un'indagine urgente e indipendente sull'uccisione di almeno 51 persone, avvenuta l'8 luglio 2013 di fronte alla sede della Guardia repubblicana. "Occorre un'inchiesta che abbia la fiducia di tutte le parti. Le autorità egiziane, in passato, hanno dimostrato assai poco di essere in grado di fornire verità e…
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Amnesty: “L’Ue ponga fine alla segregazione dei rom”

“...tutto ciò che vogliamo è essere trattati come esseri umani, viviamo come tali, e dovremmo essere trattati come tali... mai prima d’ora ci avevano fatto sentire così tanto che siamo diversi. Ora lo sentiamo davvero.” Una coppia di anziani rom, ad Avas, Ungheria, ottobre 2012. Strano a dirsi, ma nella democratica Europa, premio Nobel per la pace, ci sono ancora dei cittadini che subiscono violenze e discriminazioni legate alla razza. Lo denuncia nuovamente Amnesty International, lanciando l'azione “Diritti umani qui, diritti dei rom adesso”, in occasione dell'8 aprile, giornata mondiale dei rom e dei sinti. Secondo l'ong fondata da Peter Benenson, dei sei milioni di rom che vivono nei paesi UE, otto su 10 sono a rischio di povertà e solo uno su sette ha terminato le scuole di secondo grado.…
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Qatar, esecuzione per spaccio. Amnesty chiede lo stop

  Condanna a morte per spaccio di droga in Qatar. Un uomo è stato trovato con 600kg di hashish e oppio insieme al suo complice su una barca, diretti verso il Paese. Il condannato a morte dovrà prima pagare una multa di 100mila euro e poi verrà o fucilato o impiccato. Il complice si è salvato perché si è difeso affermando di essere stato costretto con la forza a caricare sette sacchi di droga. Per lui ergastolo e una multa di 60mila euro. La sentenza, riportata da tutti i giornali locali, vuole essere esemplare per chi in futuro volesse intraprendere attività illegali di questo genere. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International ha dichiarato all'Ansa che "in Qatar non si registrano esecuzioni da diversi anni, sebbene continuino ad essere inflitte condanne…
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