Quarto e ultimo appuntamento con I ritratti del potere: dopo le biografie canzonatorie di Ahmadinejad, Sarkozy e Chavez, oggi è la volta dell'ex Raìs. testo di Valentina Severin – immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Muammar Abū Minyar Abd al-Salām al-Qadhdhāfī, per gli amici italiani semplicemente Muammar Gheddafi, è il tanto compianto capo carismatico della Libia, scomparso il 20 ottobre 2011 dopo soli quarantadue anni al potere. Della sua vita privata non si sa molto, a differenza dei figli, mentre è ben nota la sua carriera come guida politica libica. INFANZIA E ISTRUZIONE- Muammar nasce a Sirte, nella provincia italiana di Misurata, il 7 giugno 1942. Della sua famiglia si solamente che è profondamente islamica. A Sirte Muammar frequenta anche la scuola coranica, dai quattordici ai…
Terza biografia irriverente del ciclo "I ritratti del potere". Dopo Ahmadinejad e Sarkozy oggi ci occupiamo dell'osannatissimo leader venezuelano. testo di Valentina Severin – immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Hugo Rafael Chávez Frías, leader della rivoluzione bolivariana che “ha portato pace e prosperità al Venezuela”, nonché Presidente del Paese sudamericano dal 1998, nasce a Sabaneta, nello stato di Barinas, il 28 luglio 1954. INFANZIA E STUDI- Il padre, Hugo de los Reyes Chávez, è un maestro rurarle e, a causa delle difficoltà economiche, è costretto ad affidare due dei figli, Hugo e il fratello maggiore Adan, alla nonna Rosa Inés. Hugo cresce, quindi, in una delle tipiche casette da indio, costruite di paglia e fango secco. E sarà l’esperienza concreta della povertà vissuta nell’infanzia…
Il secondo appuntamento con "I ritratti del potere" è con Nicolas Sarkozy. Se vi siete persi la biografia canzonatoria di Ahmadinejad potete trovarla qui. testo di Valentina Severin – immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Nicolas Paul Stéphane Sarközy de Nagy-Bocsa, Sarko per gli amici, nasce il 28 gennaio 1955 a Parigi. Il padre, Pál István Ernő Sárközy de Nagy-Bócsa, un aristocratico ungherese naturalizzato francese, lascia la moglie, Andrée Jeanne "Dadu" Mallah, e vola negli Stati Uniti dove si risposa. Il piccolo Sarko e i fratelli Guillaume e François crescono quindi con la madre, figlia di un medico ebreo safardita di Salonicco, poi convertito al cristianesimo. STUDI ED ESORDI IN POLITICA - Nicolas, a differenza dei fratelli che intraprendono le carriere di imprenditore (Guillaume)…
Da oggi, per quattro venerdì, racconteremo in maniera canzonatoria la vita di quattro grandi leader contemporanei con i ritratti caricaturali dell'artista Andrea Gatti. Cominciamo con Mahmoud Ahmadinejad. testo di Valentina Severin - immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Mahmoud Saborjhiān, meglio noto come Mahmoud Ahmadinejād, sesto e attuale Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, nasce il 28 ottobre 1956 nel piccolo villaggio di Aradan, nella provincia di Garmsar. Mahoumd è il quarto dei sette figli del pio Ahmad, barbiere, fruttivendolo e fabbro, e di “Seyyede” Khanom, discendente diretta di Maometto. L’INFANZIA - Sin da piccolo Mahmoud, che si distingue per modestia, umiltà e devozione, viene educato ai precetti del Corano e già in tenera manifesta un interesse quasi ossessivo per il Dodicesimo Imam, Mahdi.…
Citare Gheddafi oggi e dire che questo criminale aveva ragione, è segno di smarrimento totale. Ed è anche un po' come dire che noi, dell'altra sponda del Mediterraneo, meritiamo soltanto despoti o selvaggi assetati di sangue. Gheddafi non ha nulla da invidiare all'Isis. Solo due esempi fra tanti: tutti i libici ricordano il 7 aprile 1977, mentre Oriana Fallaci ne tesseva le lodi su Epoca, Gheddafi impiccava dei giovani studenti in pubblico. I libici ricordano perfettamente l'impiccagione, nel 1984, dell'ingegnere Al-Sadek Al-Hamed Shuwehdy nello stadio di Bengasi e di come, una ragazza del pubblico, Huda Ben Amer, vedendo che l'ingegnere non moriva, è corsa per aggrapparsi alle gambe del povero oppositore per farlo morire: gesto notato e apprezzato da Gheddafi che ha promosso questa donna alle più alte cariche dello…