A seguito degli attacchi terroristici che hanno scosso la Francia e l’Occidente intero, diversi cori si sono levati contro il trattato di Schengen. Il primo a mettere in discussione la convenzione garante della libera circolazione dei cittadini che risiedono nei paesi aderenti è stato il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve, cui hanno subito fatto eco la Spagna e movimenti di estrema destra come Lega Nord e Front National. "Bisogna valutare possibili modifiche al sistema Schengen - ha dichiarato il ministro francese - per lottare contro il terrorismo". Pronta la risposta di Renzi e Merkel che hanno escluso modifiche. Anche il ministro degli Interni italiano Angelino Alfano ha dichiarato che “il trattato di Schengen è una grande conquista di libertà, non si può regalare ai terroristi il successo di tornare…
Brusco stop sull'ingresso della Romania e della Bulgaria nei paesi aderenti all'area Schengen. Durante un Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Interni a Bruxelles, infatti, alcuni paesi hanno posto il veto su una decisione che sembrava ormai presa. Si tratta di Germania e Olanda, che hanno poi spinto il Consiglio ad attendere sino alla fine del 2013 per una decisione definitiva. A preoccupare è l'ondata di immigrazione che l'annessione all'area dei due stati comporterebbe. Se infatti sia Romania che Bulgaria hanno soddisfatto gli impegni tecnici, Germania e Olanda temono un arrivo di cittadini rumeni e bulgari - come riporta Beda Romano sul Sole24Ore - tale da ingrossare le file dei disoccupati. Preoccupa inoltre l'idea di aprire le frontiere a due Paesi ritenuti con "gravi problemi di criminalità". «Vi sono…
''L'Italia osserva tutti i trattati internazionali, che ad oggi ha sempre garantito. Certo, si può sempre migliorare, ma non vi sono quei casi di pericolosità e di violenza verso gli immigrati denunciati dai tedeschi'' . Queste le parole - all'Asca - di Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen e deputato del Pdl, riguardo alla recente sentenza del tribunale di Stoccarda riportata dal Der Spiegel. Secondo il Tribunale infatti l’Italia non rispetterebbe i diritti umani dei richiedenti asilo provenienti dal sud del Mediterraneo. Al termine di un’audizione della Caritas al Comitato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’immigrazione e l’integrazione in Europa, la Boniver ha accolto il recepimento della direttiva Ue n. 52 che prevede sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano “cittadini di Paesi terzi il cui soggiorni è…
Non sarà l'arrivo in massa di migranti a ripristinare le frontiere. A deliberarlo la Commissione Libe per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Ue, che ha approvato la modifica del regolamento sul controllo delle frontiere interne, firmato dalla liberale romena Renate Weber. Per reinserire i controlli ai confini nazionali è infatti necessario che oltre all'ingresso in massa di immigrati sussistano anche «problemi all'ordine pubblico» o «alla salute pubblica». Il rapporto è stato approvato con 44 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astensioni. Sempre oggi la Commissione Libe ha approvato a larga maggioranza - 47 sì e 3 astensioni - la relazione del popolare portoghese Paulo Coelho sull'istituzione di un meccanismo di valutazione su Schengen. Questo testo è diventato un terreno di scontro tra il Consiglio ed…
Il ministro dell’interno tedesco e quello francese chiedono di modificare le norme sull’immigrazione, dando la possibilità ai governi di sospendere il Trattato di Schengen per 30 giorni in caso di necessità. Lo ha detto la “Sueddeutsche Zeitung” che ha pubblicato una lettera inviata dal ministro degli Interni tedesco, Hans-Peter Friedrich (Csu) e dal francese Claude Gueant alla presidenza di turno danese dell’Ue. I due ministro chiedono, nel caso in cui i confini meridionale ed orientale dell’Ue non fossero sufficientemente resistenti all’afflusso di immigrati, di aumentare i controlli alle frontiere per una durata di 30 giorni. La proposta verrà esaminata nella riunione di giovedì prossimo, anche se una decisione definitiva non dovrebbe essere presa prima di giugno, quando scadrà la presidenza di turno da parte della Danimarca. Il ministro Friedrich recentemente…