Redazione

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Da Torino al Mozambico in Fiat

Da Torino al Mozambico in Fiat

Essere fotografo significava per lui "giocare in viaggio con macchina e pellicola". Poi nel 2004 Stefano Pesarelli ha attraversato l’Africa da Torino al Mozambico a bordo di una Fiat Campagnola. Innamorandosi del continente africano e dei suoi colori. Adesso vive tra Lilongwe e la città sabauda e racconta, fuori da luoghi comuni, un continente tutto da scoprire. Lei ha viaggiato moltissimo, dal Medio Oriente al Giappone, dall'India al Sud America. Da dove nasce la sua passione per i viaggi? Credo nasca come in modo simile a tanti viaggiatori: dalla voglia di confrontarsi con la diversità, dal volersi mettere in discussione e…
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Borshch (Zuppa con carne e barbabietola) – Russia

Borshch (Zuppa con carne e barbabietola) – Russia

La borshch è una zuppa dell'europa orientale, a base di barbabietola. Diversi paesi ne reclamano la creazione, molteplici sono infatti le varianti nazionali. Qui vi proporremo la variante russa. Ingredienti: - 900 gr. di carne bovina, tagliata a cubetti di 1 cm - Olio di girasole - 1 grossa cipolla, tagliata grossolanamente - 1 bottiglia piccola di birra di malto - 2 tazze piene di brodo di manzo - mezzo cavolo tagliato grossolanamente - 1 tazza di carote tagliate a pezzi grossi - 1 tazza di patate a cubetti - 3 grandi barbabietole, tagliate in grossi pezzi - Aneto fresco,…
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Yassine Baradai: “Vi racconto la vita dei profughi libici”

Yassine Baradai: “Vi racconto la vita dei profughi libici”

Il 4 marzo 2011, Yassine Baradai (media manager di Islamic Relief Italia) ha intrapreso un viaggio significativo verso il Campo di Ras Jdir, posizionato sulla linea sottile che divide la Tunisia dalla Libia. In un momento in cui la crisi libica si aggrava, diventando sempre più complessa e dolorosa, la testimonianza di Yassine acquisisce un valore inestimabile, offrendoci uno sguardo autentico sul cuore pulsante di una tragedia umana che continua a svolgersi lontano dagli occhi del mondo. Yassine, cosa ti ha portato a Ras Jdir? Abbiamo avuto, all’inizio della crisi, un’appello da parte del nostro ufficio del Cairo. Abbiamo subito…
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Lagraa e la sua fiducia nella vita: quando l’hip hop crea integrazione

Lagraa e la sua fiducia nella vita: quando l’hip hop crea integrazione

Negli anni '90 alcuni coreografi francesi in cerca di nuovi stimoli inserirono nelle loro compagnie danzatori di hip hop di provenienza maghrebina, cresciuti nelle periferie della Francia. Questi stessi danzatori poi hanno messo su delle proprie compagnie mescolando la break dance al contemporaneo e all'arte circense. Tra i nomi più conosciuti Mourad Merzouji,insediato nel centro coreografico di Créteil, Rachid Ouramdame che lavora a Genevilliers e Abou Lagraa fondatore della compagnia la Baraka a Lione. Inoltre Lagraa ha scelto nove danzatori algerini dando vita alla “ Cellule contemporaine du Ballet National Algérien”. Per questo ensamble ha creato un dittico intitolato “Nya”…
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