Cultura

Quando Gabriel Garcìa Màrquez intervistò Pablo Neruda

Quando Gabriel Garcìa Màrquez intervistò Pablo Neruda

1971, biblioteca privata in un appartamento parigino. L'ospite è seduto, rilassato e con le gambe incrociate, su una poltrona. Impassibile, forse per la sua avversione alle interviste. Il padrone di casa, l'intervistato, 48 ore prima ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. I due parlano di letteratura con una certa competenza: il primo è nel punto più alto della sua carriera narrativa grazie al successo mondiale di Cent'anni di solitudine, l'altro è stato appena premiato per la sua poetica. Un Nobel quasi "condiviso", quello tra Gabriel Garcìa Màrquez e Pablo Neruda, con una distanza di appena undici anni. In…
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“Nasceranno uomini migliori”

“Nasceranno uomini migliori”

Condannato a 28 anni e 4 mesi di detenzione per le sue attività contro il regime turco, le sue idee comuniste e le sue iniziative internazionali anti-naziste e anti-franchiste, il poeta Nazim Hikmet maturò - nel carcere di Bursa, in Anatolia, tra torture, scioperi della fame e infarti  - la speranza di un mondo diverso, che ha il sapore agrodolce di un augurio per le generazioni successive alla sua: "nasceranno, da noi, uomini migliori". Nasceranno da noi uomini migliori. La generazione che dovrà venire sarà migliore di chi è nato dalla terra, dal ferro e dal fuoco. Senza paura e senza troppo riflettere i…
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Quando gli italiani salvarono centinaia di oppositori dai sicari di Pinochet

Quando gli italiani salvarono centinaia di oppositori dai sicari di Pinochet

Era l'alba del 3 novembre del 1974, poco più di un anno dopo il colpo di Stato dell'11 settembre 1973. Il corpo della militante del Mir (movimento della sinistra rivoluzionaria) Lumi Videla, fu ritrovato nel giardino dell’ambasciata italiana a Santiago. Una storia quasi del tutto sconosciuta, fatta riemergere dal diplomatico italiano Emilio Barbarani. L'omicidio sconvolse l'ambasciata italiana, diventata dopo il golpe rifugio per centinaia di cileni (oppositori politici, disperati in fuga dalla miseria, criminali comuni o addirittura golpisti caduti in disgrazia). La propaganda del regime dichiarò che la donna era morta durante un festino in ambasciata; gli oppositori accusarono invece la DINA, la polizia segreta di Pinochet, di aver sequestrato,…
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Russia ieri e oggi: quando i prigionieri di guerra diventano persone

Russia ieri e oggi: quando i prigionieri di guerra diventano persone

Mosca, 1944. I russi hanno appena vinto la seconda guerra mondiale con un bilancio di oltre 20 milioni di connazionali morti. Il poeta Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, allora bambino, in questo brano tratto dalla sua "Autobiografia preoce" racconta il corteo dei prigionieri di guerra tedeschi lungo i viali della capitale sovietica, circondati dagli sguardi e le urla d'odio delle donne a cui i nazisti avevano portato via parenti e dignità. Una pratica, quella del pubblico ludibrio dei nemici, drammaticamente contemporanea. Qui però succede qualcosa. Ad un certo punto i nemici diventano "uomini". Nel 1944 tornammo a Mosca, mia madre ed io, e fu la…
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Faccia da turco

Faccia da turco

  Nel 1983 un giornalista tedesco di punta decide, dopo un'esitazione durata dieci anni, di valicare la frontiera che divide, in Germania, i cittadini tedeschi dagli immigrati turchi. Si "traveste da immigrato": inizia a farsi chiamare Ali, si mette lenti a contatto scure e si tinge di nero i capelli. Quindi mette un annuncio sul giornale nel quale si dichiara disposto a fare qualsiasi tipo di lavoro. Comincia così, con questa croce sulle spalle, la risalita del calvario dell'immigrazione. In questo passaggio del suo libro "Faccia da turco",  racconta una parte del percorso della sua personale Odissea.  L'inchiesta di Gunter è un documento unico sulle condizioni dei milioni…
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