Europa

Limonov, egocentrismo e contraddizioni dell’ultimo grande scrittore bolscevico

Limonov, egocentrismo e contraddizioni dell’ultimo grande scrittore bolscevico

Scrittore, artista, politologo, dissidente, ma anche combattente nei Balcani. Eduard Limonov ha vissuto tante vite in una sola. Una vita che lui stesso definisce dalla parte dei più deboli, sebbene le sue azioni siano spesso considerate insopportabili ed estreme. Diventato celebre grazie alla biografia romanzata di Emmanuel Carrère, in questi giorni si trova in Italia per presentare Boia, scritto a Parigi nel 1982 e pubblicato nel 1986, dove racconta in qualche modo la vita mondana newyorkese. Il libro, estremamente violento, quest’anno è stato nuovamente pubblicato da Sandro Teti Editore. Abbiamo incontrato Limonov durante la presentazione di Milano. di Tatjana Đorđević…
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Dai talebani a Cambridge dentro a un camion frigo

Dai talebani a Cambridge dentro a un camion frigo

Rabia aveva 5 anni quando è scappata dal terrorismo dei talebani. Ora studia a Cambridge e gestisce un’associazione che promuove l'inserimento dei profughi nella società inglese. di Ludovica Iaccino Quando Rabia ripensa al suo primo lungo viaggio, ricordi confusi le affollano la mente. Due dettagli, però, non l’abbandoneranno mai: decine di persone ammassate su una barchetta e un luogo “buio e freddo”, il retro di un camion frigo. Così Rabia e la sua famiglia sono scappati dall’Afghanistan nel 2000, allora assediato dai talebani. La ragazza aveva solo cinque anni all’epoca e ricorda poco di quel viaggio che tuttora migliaia di…
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Storia di una bimba e del suo papà nella Sarajevo assediata

Storia di una bimba e del suo papà nella Sarajevo assediata

La giornalista bosniaca Lejla Zviždić ha riportato alla luce il tragico destino e la forte speranza dello scrittore Fahrudin Kučuk, l’uomo che nel ’92 perse la figlia Aida, cinque anni: prima vittima dell’assedio di Sarajevo. Fahrudin Kučuk è un uomo determinato, con i capelli bianchi e gli occhi curiosi. Forse è stata proprio la curiosità che gli ha salvato la vita e gli ha dato la forza di continuare ad andare avanti dopo la morte della moglie, che morì per problemi di salute prima della guerra in Bosnia, e poi, qualche anno dopo, la perdita della figlia Aida, che è stata…
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Sofia è la città più corrotta d’Europa, serve un piano per salvarla

Sofia è la città più corrotta d’Europa, serve un piano per salvarla

Per tanti bulgari, Boris Bonev è l'ultima risposta per salvare la Capitale dal collasso. Riuscirà a estirpare malgoverno, razzismo e ingiustizia sociale? L'intervista di Frontiere News. [Fotocopertina: Jeffrey Raza/Frontiere News] Per capire la gravità della questione "corruzione" a Sofia, basti pensare che qualche mese fa il capo della commissione anticorruzione bulgara ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato indagato per essere coinvolto in uno scandalo sugli acquisti di proprietà di lusso a prezzi favorevoli. In bilico tra il gravoso passato socialista e un fumoso sogno di modernità, la capitale bulgara sarà presto chiamata a eleggere un nuovo sindaco. I riflettori…
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Srbenka, un documentario sugli aspetti più intimi della xenofobia

Srbenka, un documentario sugli aspetti più intimi della xenofobia

Diretto dal regista croato Nebojsa Sljepcevic, Srbenka (miglior documentario a Cannes 2018) indaga con una inaudita profondità il modo in cui le minoranze, e in particolare i suoi membri più giovani, vivono il presente e come interpretano il passato. Sullo sfondo, una Croazia che non ha mai chiuso i conti con la guerra. "Una volta ho chiesto a mia madre: Mamma, sono Srbenka? All'epoca, non sapevo esattamente come si dicesse 'serba'. Ho iniziato a piangere, perché fino all'età di sette anni pensavo di essere croata". Inizia cosi la storia di Nina, la protagonista del documentario Srbenka. Il titolo nasce proprio…
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