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Le donne haitiane nell’inferno dei bateyes dominicani

Le donne haitiane nell’inferno dei bateyes dominicani

Se gli uomini haitiani in Repubblica Dominicana vengono sfruttati dalle grandi multinazionali dello zucchero, la situazione delle donne è ancora più dura. Discriminate, senza reddito fisso, molte di loro instaurano "rapporti di convenienza" più o meno espliciti con gli uomini della comunità e con i turisti internazionali in vacanza sull'Isola, esponendo sé stesse e i loro figli al rischio di gravi violenze fisiche e psicologiche. Nel nuovo libro dell'antropologo Raúl Zecca Castel, illustrato da Magda Castel, le 'mujeres' raccontano le proprie vite e i propri sogni. I bateyes sono comunità rurali di lavoratori impegnati nella raccolta della canna da zucchero…
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Quali argomenti deve affrontare il giornalismo nel 2021?

Quali argomenti deve affrontare il giornalismo nel 2021?

Quali storie vale la pena raccontare nel 2021? Ci siamo dati un obiettivo per il nuovo anno: vogliamo sostenere inchieste, approfondimenti e reportage che portino cambiamento reale nella società. E voi, che cosa volete leggere nei mesi a venire? Compilando il form qui sotto (ci vuole circa un minuto) ci aiutate a capire quali sono gli argomenti bistrattati dai media mainstream che vale la pena affrontare su Frontiere News. Che il 2021 possa essere un anno di buon giornalismo! Caricamento…
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Fare opposizione nell’Africa dimenticata. Il caso del Togo

Fare opposizione nell’Africa dimenticata. Il caso del Togo

Da quasi 58 anni la famiglia Gnassingbé controlla la politica e l'economia del Togo. Una dittatura dinastica brutale e dimenticata, che attanaglia i suoi otto milioni di abitanti e impedisce ogni forma di protesta. Eppure c'è chi resiste. Articolo di Riccardo Bottazzo, foto via VOA/Kayi Lawson Cinquantasette anni ininterrotti di dittatura è una cifra da primato mondiale. Più della Corea di Kim II Sung, il leader rimasto ininterrottamente al potere per 46 anni. Più di Mu'ammar Gheddafi, alla guida della Libia per 42 anni. Più dello scià di Persia, Reza Palhavi, in carica per 38 anni. E, per restare in…
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Il redditizio business dei muri nell’era dell’apartheid globale

Il redditizio business dei muri nell’era dell’apartheid globale

Eventi epocali come la caduta del muro di Berlino e la fine del sistema di apartheid in Sudafrica segnarono l’inizio del sogno di un mondo più unito. Eppure, oggi viviamo circondati da muri e barriere — ben 63, secondo un recente studio. C’è chi non esita a dire che stiamo vivendo nell’era di un apartheid globale, in cui confini militarizzati costruiti su ideologie razziste segnano l’esistenza di un mondo santificato ‘al di qua’ e un mondo demonizzato ‘al di là’, dove alle persone vengono negati i diritti più fondamentali. Articolo di Ilaria Cagnacci, foto-copertina di Délmagyarország/Schmidt Andrea. Secondo un recente rapporto…
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Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Come si comporterà il governo Biden-Harris nei confronti di minoranze, movimenti di lotta e questioni sociali? La risposta potrebbe emergere in queste settimane di transizione politica, cartina al tornasole di un paese ferito e lacerato. Articolo (e foto) di Clarissa Clò, San Diego State University.  In collaborazione con The Dreaming Machine.  Le recenti elezioni statunitensi hanno presentato non poche sorprese. La Pandemia ha costretto molti a votare in anticipo e per posta, e il numero senza precedenti di elettori ha comportato un'attesa molto più lunga per conoscere i risultati, prima che Biden fosse dichiarato l'apparente vincitore. La notte delle elezioni…
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