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Libia, la vita al tempo di “Gheddasconi”

Libia, la vita al tempo di “Gheddasconi”

All’entrata di Benghazi ora campeggiano grossi graffiti sui muri: "Free Libya". Niente più poster e cartelloni inneggianti alla Jamahiriya di Muammar Gheddafi, iniziata dal primo settembre 1969. E pensare che, neanche 3 anni fa, Gheddafi aveva promesso innovazioni amministrative e una più ampia redistribuzione del reddito proveniente dal petrolio. Nello stesso anno a Tripoli è arrivata Condoleeza Rice, il primo segretario di Stato Usa a fare visita in Libia dal 1953. Pochi giorni prima invece era arrivato l’accordo con il premier italiano Berlusconi sui 5 miliardi di “indennizzo”, tra cui 2.3 impegnati per i 1.700 chilometri che dividono la Tripolitania…
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Banche, energia e lotta alla clandestinità: 42 anni di ambiguità tra Libia e Italia

Banche, energia e lotta alla clandestinità: 42 anni di ambiguità tra Libia e Italia

A partire dalla caduta della monarchia senussita  ad opera di un colpo di stato guidato da Muammar Gheddafi nel 1969, la nuova Jamahiriyya (massocrazia, governo delle masse) libica venne ad identificare l’Italia come il nemico pubblico contro cui canalizzare il malcontento popolare; si riaprì, dunque, il contenzioso sul risarcimento dei danni bellici risalenti all’occupazione italiana, contenzioso che si risolse solo nel 1998 con l’accordo bilaterale Dini-Mountasser, che inaugurò un periodo di feconde relazioni commerciali fra i due paesi. Nel decennio degli anni ’80, mentre i governi occidentali (in particolare gli Stati Uniti di Ronald Reagan) deploravano la condotta del colonnello…
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Costa d’Avorio, una presidenza per due

Costa d’Avorio, una presidenza per due

Dopo mesi di guerriglia e di missioni diplomatiche fallite, l’Unione Africana tenta nuovamente di sedare la crisi politica che sta mettendo in ginocchio la Costa d’Avorio e che ha come protagonisti il presidente uscente Laurent Koudou Gbagbo (65 anni), leader del Fronte Popolare Ivoriano, e il neoeletto Alassane Dramane Ouattara (69 anni), guida del partito d’opposizione Unione dei Repubblicani della Costa d’Avorio. Il 21 febbraio infatti una delegazione, composta dai presidenti del Sudafrica (Jacob Zuma), del Ciad (Idriss Deby Itno), della Tanzania (Jikaya Kikwete), della Mauritania (Mohamed Ould Abdel Aziz) e dal presidente della commissione dell’Unione Africana (Jean Ping) si…
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La “Rivolta del cous-cous” in Algeria raccontata da Lazrak Benkadi

La “Rivolta del cous-cous” in Algeria raccontata da Lazrak Benkadi

Oltre la semplice scintilla dell'aumento dei prezzi dei beni essenziali - pane, zucchero, e olio - c'è un grido più profondo che risuona dalle strade della Tunisia all'Algeria: una richiesta ardente di speranza e dignità, una lotta contro la corruzione e l'inefficienza che minacciano il diritto a un domani migliore. Attraverso gli occhi di Lazrak Benkadi, 37 anni, nato a Orano in Algeria, ci addentreremo nelle profondità di questa battaglia per il futuro, cercando di comprendere le vere radici di un dissenso che va oltre il semplice costo della vita. La “rivolta del cous-cous” scoppiata in Tunisia il 5 gennaio…
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Charlestown, il quartiere dei rapinatori di banca

Charlestown, il quartiere dei rapinatori di banca

Viaggio nel sobborgo di Boston reso celebre da The Town di Ben Affleck Charlestown è la località statunitense con la più alta densità di rapinatori di banche. Dalla metà del secolo scorso, cioè da quando ci sono stati i primi casi di famose rapine, il quartiere bostoniano è diventato sinonimo di crimine e disagio. Prima per gli abitanti della capitale del Massachusetts, poi per l'immaginario collettivo della nazione. E, come se non bastasse, quest'immagine è stata messa in calce da The Town (2010), film di Ben Affleck ambientato proprio nel sobborgo di Boston. E pensare che questo pugnetto di case, appena…
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