Il tempo di essere pubblicato online e il racconto erotico L' amore ai tempi di Bin Laden ha scatenato forti polemiche, soprattutto all'interno delle comunità islamiche italiane. Ebla Ahmed, giornalista 33enne di origine yemenita, sembra aver centrato un tema destinato ad aprire accesi dibattiti nel mondo orientale di fede islamica. "Ho scritto questo racconto - dichiara l'autrice - perché non mi riconosco più nel mio paese paterno. Lo Yemen era uno stato bellissimo, di fede musulmana, ma libero. Oggi invece è in mano agli estremisti di Al Quaeda. Questa storia ci insegna che non dobbiamo fermarci alle apparenze del mondo arabo. Purtroppo, da quando sulla mia pagina di Facebook ho pubblicato l' anteprima del libro con la copertina e le immagini contenute all'interno, ho ricevuto pesanti offese da un gruppo pakistano". LA…
In ottobre, in concomitanza con l'Eid al-Adha (la festa del Sacrificio), sarà lanciato il nuovo social network islamico Salamworld, che punta ad un target di 50 milioni di utenti. Ad annunciarlo è stato Abdulvahid Niyazov, presidente del Centro culturale islamico in Russia. Il progetto, autofinanziato, sfiderà il colosso Facebook usando per la prima volta il marchio “halal”(lecito) conforme all’Islam. Niyazov ha spiegato all’agenzia turca Anadolu, in occasione della presentazione del progetto in Bosnia- Herzegovina, che "sarà un social network in cui i musulmani non si sentiranno a disagio e non saranno preoccupati che i loro figli possano trovarsi di fronte a contenuti disdicevoli". L’obiettivo del social network è promuovere la cultura islamica e rimuovere ogni barriera ideologica, geografica e linguistica tra i musulmani di diverse nazioni. Il progetto è diretto…
di Emilio Garofalo Due giorni fa, anche a Roma è stato rispettato il “digiuno sacro”, il Ramadan. In un piccolo immobile del quartiere Tor Pignattara, in una delle strade che si intersecano a formare la zona periferica a sud della Capitale, via Gabrio Serbelloni, poco dopo le 20, la preghiera della sera è terminata, così come il rituale previsto dal calendario musulmano. Nel punto di incontro della comunità bengalese, il centro culturale islamico “Masjeed e-Rome”, è il momento della distensione: si ricomincia a mangiare, a bere. Riprendono le normali abitudini, che il credo ha imposto di sospendere per 17 ore. Giunge la sera. Tutto sembra tranquillo. Poi, improvviso e inaspettato, scoppia il caos. Alcuni bengalesi stanno per cominciare a lavorare (molti sono pronti per il turno di notte): sono raggiunti…
Si chiama Adesamed Niam, ed è un imprenditore. Ha scelto Padova per avviare la sua attività: un'impresa funebre specializzata nel rito musulmano. Il titolare, marocchino originario di Rabat, sino ad oggi ha già stipulato e concluso 40 contratti. Ha organizzato i funerali, osservando scrupolosamente il rito islamico. I clienti sono immigrati bengalesi, marocchini, senegalesi, algerini. E, ancora, famiglie libanesi, indiane e asiatiche. Affidando la cura dell’anima dei loro congiunti alle “attenzioni” di Adesamed, possono contare anche sulla presenza, nello stesso quartiere dell’agenzia, di una moschea adiacente alla basilica di San Giovanni, nella quale poter rivolgere l’estremo saluto ai “cari estinti”. Che, secondo il rito musulmano, a seguito del trapasso, devono intraprendere, sdoppiandosi, il sonno eterno: una piccola parte della salma, infatti, viene inviata nel Paese d’origine, laddove la restante parte…
Cristiani e musulmani uniti per aiutare migliaia di orfani e poveri. Accade in Pakistan dove la Chanan Development Association (Cda), associazione no-profit laica nata nel 2004, lavora per costruire un futuro ai ragazzi abbandonati di tutto il Paese. L’associazione è stata fondata da Muhammad Shahzad, giovane musulmano che ha scelto di dedicare la propria vita agli adolescenti disagiati. Lo stesso Muhammad a 12 anni si è scontrato con la tradizione islamica pakistana. Già da adolescente attuò uno sciopero della fame contro il matrimonio forzato della sorella di 15 anni con un uomo di 50 anni. Insieme ad alcuni amici cristiani a 20 anni fonda la Cda, con la quale attraverso le attività teatrali dà la possibilità a migliaia di giovani pakistani di raccontare la propria storia, ma anche di valorizzare…