Un altro caso di stupro in India riaccende l’indignazione nel paese, dopo i casi di aggressione sessuale degli ultimi giorni. La vittima è una ragazza minorenne di 17 anni, violentata durante la notte di Capodanno. Gli aggressori, riferisce il Times of India, due ventenni, sono stati arrestati dopo la denuncia. Le autorità giudiziarie hanno deciso di condurre un processo per direttissima contro gli stupratori. Il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir, inaugurerà oggi il “Fast-track cour”, un tribunale speciale che si occuperà di giudicare con rito veloce gli imputati accusati di stupro e omicidio. Il tribunale è situato nel quartiere di Saket, dove è avvenuto l’ultimo reato. Già domani gli investigatori presenteranno un documento con tutti i referti medici, le testimonianze e le prove, tra cui quelle fornite dal fidanzato…
Il 2012 è ormai agli sgoccioli. Come di consuetudine in questi giorni si passano in rassegna i fatti e le esperienze degli ultimi 365 giorni. A livello personale, e non solo, è utile fare il punto della situazione per trovare nuovi stimoli e obiettivi da raggiungere. Se dagli errori si può apprendere molto - e, si sa, di sbagli se ne compiono molti - guardare anche a ciò che si è ottenuto di buono, rende la prospettiva futura più allettante. Ci porta a sperare, se non di poter cambiare tutto, almeno in un domani migliore. E’ quello che ha fatto Amnesty International, che ha ripercorso gli ultimi 12 mesi alla luce del buono e del positivo che ci hanno regalato nell'ambito dei diritti umani. Ecuador. La compagnia statunitense Texaco – acquistata nel…
Il Terzo comitato della Nazioni Unite ha adottato una risoluzione promossa dal Canada che condanna le continue violazioni dei diritti umani in Iran. Dal 1985 quella adottata il 27 novembre scorso è la risoluzione numero XXV all’appello per Teheran. Sono anni che la comunità internazionale guarda con preoccupazione a ogni mossa della scacchiera iraniana e proprio in questo contesto si inserisce l’appello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La mozione è passata con 83 sì, 31 no e 64 astenuti. Nella risoluzione si denuncia la ripetuta pratica della tortura, "l’applicazione della pena di morte in assenza di garanzie internazionali riconosciute", l’aumento delle pene capitali e i gravi attacchi perpretrati a danni di donne e bambini. Il provvedimento sottolinea anche come i difensori dei diritti umani fondamentali, come avvocati, blogger e giornalisti, siano…
In questi giorni il dibattito sulla pena di morte negli USA è tutto orientato ad Ovest, in California per l’esattezza, Stato che vede la sua ultima sentenza esecutiva inflitta nel 2006, dove il 54% di persone ha votato NO alla potenziale sostituzione della pena con l’ergastolo, un risultato che stride con gli altri traguardi raggiunti in questi giorni (Marijuana legalizzata in Colorado e Massachusetts, nozze gay in Maine, Maryland e Washington) dai cittadini di un America sempre più liberal. Tuttavia tra i 33 Stati che ancora utilizzano la pena capitale c’è chi non la mette neanche in discussione, come il Texas la cui 13esima vittima dello Stato si chiava Mario Swan, 33 anni, nero e condannato a morte per un omicidio durante una rapina in casa. Si tratta della 38esima…
Secondo l'ultimo rapporto di Human Rights Watch le forze di sicurezza di Hamas sottopongono - su base regolare - i loro prigionieri a torture e abusi. Il rapporto parla anche di tre uomini giustiziati recentemente sulla base di confessioni ottenute sotto coercizione, e del fatto che gli arresti arbitrari, il divieto di consultare legali e le torture durante gli interrogatori costituirebbero prassi. "Dopo cinque anni di governo di Hamas a Gaza il sistema di giustizia penale puzza di ingiustizia, abituale violazione dei diritti dei prigionieri e di immunità dei servizi di sicurezza che compiono abusi", ha dichiarato Joe Stork di HRW. "Hamas dovrebbe interrompere questo genere di abusi per la cui fine egiziani, siriani e altri nella regione hanno rischiato la vita". Nel rapporto - come riportato dal Guardian - vengono…