di Anna Toro Offrire una speranza di riscatto ai rifugiati attraverso la possibilità di lavorare e guadagnare dal frutto delle proprie mani e della propria creatività. In più, facendo del bene all'ambiente. E' questa l'anima del progetto umanitario Refugee scArt, creato a Roma nell'estate 2011 dalla collaborazione dell'ong Spiral con il Centro Astalli e l'associazione Laboratorio 53, e con il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR). E' così che 9 giovani rifugiati provenienti dall'Africa si sono trasformati in “maestri della plastica e del riciclo”, e con perizia e impegno sono stati capaci di trasformare l'immondizia in borse, astucci, bracciali, targhette per i bagagli e molto altro. “Hanno creato oggetti utili e anche belli – ha affermato lo scrittore Erri De Luca che, da sempre attratto dalle storie avventurose e…
Il "mare nostrum" è stato un mare ostile nell'anno della primavera araba: sono stati infatti almeno 1500 i morti o dispersi tra i profughi che hanno cercato di raggiungere le coste europee. Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) le cifre dell'anno scorso rappresentano un record negativo dal 2006, anno in cui l'agenzia ha iniziato a registrare queste statistiche. «Nel 2011 più di 1500 persone sono annegate o scomparse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo», ha affermato Sybella Wilkes, portavoce dell'agenzia, sottolineando come «per i nostri team a Malta, in Grecia e in Italia il numero di vittime potrebbe essere perfino più alto». Del resto pochi giorni fa il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) aveva parlato di «2200 persone annegate nel canale di Sicilia nel 2011, il numero…
Dalla Tunisia corrotta e nepotista di Ben Ali al voto che ha sancito la vittoria del partito islamico. Passando per le rivolte iniziate a gennaio, i sogni infranti dei giovani sbarcati a Lampedusa, la detenzione nei Cie e la povertà della popolazione tunisina, che quasi certamente non beneficerà più degli aiuti della cooperazione internazionale, un tempo monopolizzata dagli interessi privati dell'ex dittatore. Il tutto nell'ottima inchiesta "Fratelli tunisini", andata in onda all'interno della puntata di domenica 8 gennaio di Presa Diretta, su Rai Tre. Un dossier ampio e ben documentato, premiato dall'8,6% di share, circa due milioni e mezzo di telespettatori. La riproponiamo per chi se la fosse persa, complimentandoci con Riccardo Iacona e la sua squadra per l'ottimo servizio pubblico reso agli abbonati Rai.
Quarto e ultimo appuntamento con I ritratti del potere: dopo le biografie canzonatorie di Ahmadinejad, Sarkozy e Chavez, oggi è la volta dell'ex Raìs. testo di Valentina Severin – immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Muammar Abū Minyar Abd al-Salām al-Qadhdhāfī, per gli amici italiani semplicemente Muammar Gheddafi, è il tanto compianto capo carismatico della Libia, scomparso il 20 ottobre 2011 dopo soli quarantadue anni al potere. Della sua vita privata non si sa molto, a differenza dei figli, mentre è ben nota la sua carriera come guida politica libica. INFANZIA E ISTRUZIONE- Muammar nasce a Sirte, nella provincia italiana di Misurata, il 7 giugno 1942. Della sua famiglia si solamente che è profondamente islamica. A Sirte Muammar frequenta anche la scuola coranica, dai quattordici ai…
Lunedì 21 Novembre 2011 il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha disposto per decreto la proroga dello stato d'emergenza per assicurare la gestione degli interventi relativi all’afflusso di cittadini extracomunitari. Bisognerà aspettare l’arrivo dell’ordinanza in Gazzetta ufficiale per sapere di quanto sia stato prorogato lo stato d'emergenza. Il precedente governo aveva dichiarato lo stato d'emergenza a febbraio dopo i massicci sbarchi di migranti che, a seguito delle rivolte nordafricane, avevano raggiunto a migliaia Lampedusa e che dall'Isola furono smistati con difficoltà nel resto del Paese.