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I sudafricani bianchi che hanno lottato contro l’apartheid

L'apartheid in Sudafrica, iniziato ufficialmente nel 1948 con l'ascesa al potere del National Party, ha segnato una delle pagine più buie nella storia contemporanea dell'umanità. Questo sistema di segregazione razziale, progettato per mantenere la supremazia della minoranza bianca sulle maggioranze nere e colorate, ha imposto una rigida divisione tra i gruppi etnici, influenzando ogni aspetto della vita sociale, economica e politica del paese. Le leggi dell'apartheid classificavano i cittadini in base alla razza, limitavano i luoghi in cui potevano vivere e lavorare, e determinavano anche l'accesso all'istruzione, ai servizi sanitari e alle opportunità economiche in modo profondamente discriminatorio. Nonostante l'apartheid sia spesso associato alla dominazione e all'oppressione esercitata dalla minoranza bianca sulla maggioranza non bianca, è fondamentale riconoscere che esisteva una corrente di opposizione all'interno della stessa comunità bianca. Questa…
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La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS

Nel tessuto culturale degli anni '90, un singolare episodio televisivo ha catturato l'essenza di un momento storico unico, intrecciando sport, politica e cultura pop in un simbolo indimenticabile. Durante un episodio della celebre serie "Friends" Lisa Kudrow, nei panni di Phoebe Buffay, indossò una t-shirt variopinta che racchiudeva in sé una storia di determinazione, arte e identità nazionale. Questa non era un semplice indumento, ma la maglia ufficiale della nazionale di basket della Lituania alle Olimpiadi del 1992, un emblema di libertà e orgoglio per un paese appena rinato (in fondo all'articolo c'è un estratto della puntata in questione, andata in onda il 30 gennaio 1997) . La piccola nazione baltica della Lituania aveva riguadagnato la sua indipendenza dall'Unione Sovietica nell'agosto del 1991, dopo decenni di occupazione. Questo evento storico…
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Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)

La storia di "Bambi, la vita di un capriolo" di Felix Salten non è semplicemente un racconto di formazione ambientato nella natura; è un'opera densa di significati, un palcoscenico su cui si riflettono le tensioni sociali, politiche e culturali che agitavano l'Europa del primo dopoguerra. Pubblicato nel 1923, questo romanzo trascende la narrativa convenzionale sugli animali per diventare un esame incisivo e penetrante dell'esistenza umana, dell'oppressione e dell'antisemitismo che erano endemici nella società austriaca dell'epoca. Felix Salten, nato Siegmund Salzmann, era un giornalista e scrittore viennese che viveva in un periodo di profonde trasformazioni sociali e politiche. La sua scelta di raccontare la vita di Bambi e degli altri abitanti della foresta attraverso un velo di allegoria non fu casuale. Con questa narrazione, Salten mise in scena una critica velata…
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Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth

Hedy Lamarr, nata a Vienna nel 1914 e deceduta nel 2000, rimane una delle figure più affascinanti e poliedriche del Novecento, incarnando una doppia identità straordinariamente contrastante e complementare. Da un lato, fu celebrata come una delle attrici più glamour di Hollywood, ammirata per la sua bellezza mozzafiato e il suo talento cinematografico, che la resero una vera e propria icona del grande schermo durante gli anni '30 e '40. Dall'altro, Lamarr sorprende per il suo ingegno come inventrice, un aspetto della sua vita meno noto ma tutt’altro che meno significativo. Nel 1942, insieme al compositore George Antheil, brevettò un sistema di "guida per siluri" basato sulla tecnica dello spettro espanso, specificamente la commutazione di frequenze, per prevenire l'intercettazione e il jamming dei segnali radio. Questa tecnologia di comunicazione avrebbe…
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La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte

"Penso di aver assistito ad uno dei più straordinari spettacoli che chiunque abbia mai potuto vedere. Verso le 10 di stamattina stavo sbirciando sul parapetto quando ho visto un tedesco agitare le braccia e due di loro sono usciti dalle loro trincee e sono venuti verso i nostri. Stavamo per sparargli quando abbiamo visto che non avevano i fucili quindi uno dei nostri uomini è uscito per incontrarli e in circa due minuti il terreno tra le due linee di trincee era brulicante di uomini e ufficiali di entrambi i lati, che si stringevano le mani e si auguravano un felice Natale." —Alfred Dougan Chater, tenente inglese, da una lettera alla famiglia Nelle fredde giornate del 24 e 25 dicembre 1914, si verificò un evento straordinario lungo il sanguinoso e…
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