“L’Arabia Saudita segue un’interpretazione rigida della legge islamica, e prescrive la pena di morte per omicidio, stupro, rapina armata, traffico di droga, stregoneria, adulterio, sodomia, omosessualità, rapina su autostrada, sabotaggio, apostasia (rinuncia all’Islam). L’Arabia Saudita ha un numero di esecuzioni tra i più alti al mondo, sia in termini assoluti che in percentuale sulla popolazione”. Inizia così il rapporto di Amnesty International sulla pena di morte di quest'anno. E l'Arabia Saudita continua a non smentirsi. Lo scorso 18 dicembre l'attivista dei diritti umani Raef Badawi è stato rinviato a giudizio per apostasia. Arrestato lo scorso giugno a Gedda, mentre stava per imbarcarsi in un aereo diretto a Beirut, non sono mai state chiare le sue accuse. L'unica certezza è che in futuro potrebbe essere condannato a morte. La sua colpa?…
“Non sono stata io ad uccidere, no, ma dei malviventi. Il mio datore di lavoro ha continuato a premere affinché io confessassi. Persino i giornali arabi non sono stati imparziali ed hanno gonfiato le notizie. Riportando che io avrei assassinato la vittima, per poi bere il suo sangue”. Una piccola borgata, a circa due ore di distanza dalla città di quartiere. Una minuscola casetta, un rifugio in legno che appare deserto quando i piedi incedono suo terrazzino. Una donna coperta da un velo marrone ed una veste viola viene accompagnata all’esterno dalla madre, mi invita ad entrare, poi si siede a gambe incrociate. Lo sguardo della donna appare vuoto, perso in un luogo lontano, chissà dove. Forse sta ripensando alle tristi vicende degli ultimi otto anni. L’amara esperienza vissuta…
Via le donne dal catalogo Ikea per l'Arabia Saudita. La Svezia è scioccata per la scelta della grande Azienda internazionale di rimuovere, dalle immagini che pubblicizzano i propri prodotti , le donne. E questo per andare incontro alla mentalità saudita. Le donne ministro svedesi, molto attente alla parità dei sessi, hanno protestato: «Questo non elimina le donne dalla realtà, se l'Arabia Saudita non consente alle donne di essere viste, ascoltate o di lavorare, rinuncia alla metà del suo capitale intellettuale», ha detto il ministro al commercio estero Ewa Bjoerling. Il ministro per gli Affari europei Ohlsson ha definito la vicenda “Medievale”. Travolto dalle critiche, alla fine, il gruppo Ikea è stato costretto a scusarsi: «Avremmo dovuto capire che escludere le donne dalla versione saudita del catalogo è in contrasto con…
E' polemica in Arabia Saudita contro uno dei prodotti di punta della Apple: l'iPhone. Il telefono touch screen più popolare e richiesto al mondo infatti, che con l'applicazione "What's up" permette di navigare in Internet e chattare con chi si desidera, sta creando non pochi problemi alle famiglie Saudite. A riportarlo è il giornale locale “Al Watan” che lancia l'allarme: "Speravo di appianare le tensioni con mia moglie facendole questo regalo - spiega Ben Turki al quotidiano - ma lei ha cominciato a trascorrere lunghe ore a chattare e questo sta peggiorando le cose". Insomma il chattare e il condividere foto e quant'altro, non solo distrarrebbe le donne dalle loro responsabilità domestiche, ma dividerebbe le coppie e rischierebbe addirittura di incrinare la comunicazione tra genitori e figli, compromettendone l'educazione. Gioacchino…
Una città, un polo industriale dedicato solo alle donne. È così che l'Arabia Saudita ha deciso di creare la città di Hofuf, creando un'opportunità di lavoro in più e conferendo loro un ruolo importante per lo sviluppo del paese. "Sono sicuro che le donne in grado di dimostrare la loro efficienza in molti aspetti e chiarire le industrie che meglio si adattano i loro interessi, la natura e la capacità," ha detto il vice direttore generale del Saudi Industrial Property Authority (Modon), Saleh al-Rasheed. Lo sviluppo Hofuf dovrebbe creare circa 5.000 posti di lavoro nel settore tessile, prodotti farmaceutici e industrie alimentari di trasformazione, il tutto gestito interamente da donne. Inoltre la città di Hofuf verrà costruita vicina ai quartieri residenziali, facilitando così le donne ad andare al lavoro. Sono…