A poche ore dalle dichiarazioni di Pierre Piccinin secondo cui Assad non sarebbe il responsabile dell'attacco chimico che lo scorso 21 agosto ha causato centinaia di morti nella periferia di Damasco, arriva la secca smentita del giornalista de La Stampa Domenico Quirico, suo compagno di prigionia in Siria. Riportiamo di seguito l'articolo apparso sul sito LaStampa.it. --------------- “E’ folle dire che io sappia che non è stato Assad a usare i gas”: lo ha detto a LaStampa.it il nostro inviato Domenico Quirico, dopo aver appreso delle dichiarazioni del suo compagno di prigionia in Siria Pierre Piccinin e delle interpretazioni che ne vengono date in queste ore. Quirico ha voluto ricostruire l’episodio di cui è stato protagonista con Piccinin in Siria, per sottolineare quali siano gli elementi di conoscenza a…
''E' un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco''. Sono queste le clamorose dichiarazioni rilasciate alla radio belga Bel RTL da Pierre Piccinin, compagno di prigionia del giornalista de ‘La Stampa’ Domenico Quirico, liberato ieri in Siria. Piccinin e Quirico avrebbero sviluppato questa certezza dopo aver ascoltato una conversazione tra i ribelli che li tenevano prigionieri. Piccinin ha poi aggiunto "ammetterlo mi costa perchè da maggio 2012 sostengo con decisione l'esercito libero siriano nella sua giusta lotta per la democrazia"'. ''Per il momento – ha poi proseguito – per una questione di etica, Domenico ed io siamo determinati a non fare uscire (i dettagli di) questa informazione. Quando 'La Stampa' riterrà che è…
Il gesuita italiano, don Paolo Dall'Oglio, sembra essere stato rapito ieri sera da un gruppo islamista vicino ad Al Qaeda (la notizia è giunta in Italia verso le 23.00 circa ndr). Secondo diverse fonti dell'opposizione siriana, il sacerdote sarebbe stato rapito per le strade di Raqqa, città sotto il controllo dei ribelli. I RAPITORI - Farebbero parte dello ''Stato Islamico dell'Iraq'', sigla che riunisce i miliziani di Al Qaeda in Iraq insieme ai più noti jihadisti del fronte al-Nusra. Giusto il 24 luglio scorso padre Paolo Dall'Oglio aveva scritto una lettera al Papa in cui chiedeva di promuovere ''un'iniziativa diplomatica urgente e incisiva per la Siria, che assicuri la fine del regime, salvaguardi l'unità nella molteplicità del Paese e consenta, per mezzo della autodeterminazione democratica assistita internazionalmente, l'uscita dalla guerra…
Estrema destra, sinistra antimperialista, integralismo cattolico tradizionalista. Anime diverse ma una data, il 15 giugno, e una bandiera comune: quella di Bashar al-Assad. “Gli estremi si incontrano”. Citazione suggestiva, quanto mai adatta a descrivere ciò che andrà in scena nell'esatta metà di giugno nella Capitale italiana, a partire da Ponte Milvio. “La Siria non si tocca”, questo il titolo della manifestazione promossa dal network internazionale Fronte europeo di solidarietà con la Siria. I SOGGETTI - Chi sta dietro a questo nome, vacuo quanto generale, nell'organizzazione di questo evento? I principali motori propagandistici, come ricorda Germano Monti su VicinoOriente, sono gli ambienti dell'estrema destra italiana: da Casa Pound a Forza Nuova, passando per Fiamma Tricolore e le associazione Zenit e Controtempo, particolarmente attive e dichiaratamente fasciste. Saranno presenti anche personaggi illustri, già…
Truffate da un'agenzia di casting. È la sorte di 16 ragazze immagine italiane che, come rivelato da Repubblica e Messaggero, hanno manifestato a favore del regime dittatoriale di Assad con la promessa di essere pagate. La manifestazione - che si è svolta il 22 novembre 2011 in piazza Santi Apostoli a Roma - sarebbe infatti solo la punta di un iceberg di prestazioni non pagate: la stessa agenzia doveva infatti alle ragazze i soldi di molte altre serate trascorse nei locali più frequentati della Capitale. "Il mio compito era quello di rimanere in piazza tenendo la bandiera siriana in mano urlando parole in lingua araba", si legge in una denuncia di una delle ragazze, che continua: "I responsabile dell'agenzia ci avevano detto che saremmo state pagate il doppio, a patto di non dire a…