"Lo stato islamico non mi rappresenta" è uno slogan usato dai giovani di Shaar, un quartiere di Aleppo, per protestare contro l’ascesa dell’Isis, i qaedisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante che due giorni fa si sono impadroniti della cittadina di Azaz, a cinque chilometri dal confine con la Turchia. Per capire la dinamica di quanto sta accadendo nella provincia di Aleppo pubblichiamo una lettera dell’Isis, interessante quanto preoccupante, contro la brigata Asifat al Shamal del Free Syrian Army. "Aleppo , regione settentrionale , emirato di Azaz. Mercoledì scorso abbiamo purificato la terra da quello che viene chiamato Liwa Asifat al Shamal, gruppo che Dio ha voluto smascherare davanti a tutti. Questi sono alcuni esempi del loro tradimento: 1. Hanno protetto la partenza dell’esercito di Assad e dei suoi…
di Alessandro Batazzi GENEVA - On May 30the International Labour Conference (ILC) began its 101th session in Geneva discussing important issues, including the youth employment crisis and the recent Myanmar Review. The annual meeting held by the International Labour Organization (ILO) known simply as the ILC wherein member states meet, represented by a delegation made up of government, employers and worker delegates. The conference structure largely reflects the ILO’s structure, being “the only tripartite U.N. agency with government, employer, and worker representatives [making it] a unique forum in which the governments and the social partners of the economy of its 183 Member States can freely and openly debate and elaborate labour standards and policies.” The agenda this year covered the Conference’s main tasks, but included an assortment of other equally…
La storia di "Bambi, la vita di un capriolo" di Felix Salten non è semplicemente un racconto di formazione ambientato nella natura; è un'opera densa di significati, un palcoscenico su cui si riflettono le tensioni sociali, politiche e culturali che agitavano l'Europa del primo dopoguerra. Pubblicato nel 1923, questo romanzo trascende la narrativa convenzionale sugli animali per diventare un esame incisivo e penetrante dell'esistenza umana, dell'oppressione e dell'antisemitismo che erano endemici nella società austriaca dell'epoca. Felix Salten, nato Siegmund Salzmann, era un giornalista e scrittore viennese che viveva in un periodo di profonde trasformazioni sociali e politiche. La sua scelta di raccontare la vita di Bambi e degli altri abitanti della foresta attraverso un velo di allegoria non fu casuale. Con questa narrazione, Salten mise in scena una critica velata…
Quello degli yazidi è stato un genocidio silenzioso, compiuto nell’indifferenza dell’Europa che non ha saputo, voluto o potuto intervenire. Ma proprio da questa Europa è arrivato un segnale di giustizia. Un jihadista iracheno è stato condannato all'ergastolo dall'Alto Tribunale regionale di Francoforte per genocidio. L'uomo aveva torturato una donna yazida e la sua bambina di cinque anni, lasciata morire di caldo e di sete. “È un’iniziativa giudiziaria coraggiosa”, spiega l'avvocata della Corte internazionale di giustizia Maria Stefania Cataleta. Alcune correnti islamiche li chiamano “spegnitori di lampade”, alludendo ad una supposta promiscuità sessuale che praticherebbero negli oscuri anfratti in cui celebrano i loro riti religiosi. Altri – sunniti, cristiani e non solo – li etichettano, senza se e senza ma, come “adoratori del diavolo”. In realtà gli yazidi non sono nulla…
L'estate greca del 2021 verrà ricordata come quella dei grandi incendi. Da Atene a Evia, passando per il Peloponneso, i fuochi hanno distrutto centinaia di migliaia di acri. Intanto aumenta la povertà, il governo di Mitsotakis diventa sempre più autoritario e contribuisce alla privatizzazione del Paese. Eppure, in una situazione di estrema vulnerabilità e stanchezza, emergono piccole realtà locali che provano a riscrivere il presente. Questo articolo è il secondo episodio di uno speciale sulla Grecia. Leggi la prima parte Se lo scorso agosto vi è capitato di atterrare a Kalamata, all’uscita dell’aeroporto probabilmente avrete avvertito un forte e penetrante odore di ulivi bruciati. Nell’estate in cui tutti gli abitanti del Mediterraneo hanno toccato con mano gli effetti dei cambiamenti climatici, anche il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, non certo un…