Ben cinquantasette tombe sono state profanate la scorsa notte nel cimitero ebraico di Kaposvar, nel sud dell’Ungheria. La Polizia, che si sta occupando dell’episodio, ha riferito che le lapidi sono state completamente distrutte. Sdegno nella comunità ebraica locale e nazionale. L’atto è stato definito un ulteriore segno della crescente intolleranza nei loro confronti. Negli ultimi anni sono stati molti, infatti, gli episodi di profanazione di monumenti alle vittime dell’Olocausto e di insulto agli ebrei in luoghi pubblici. Per protesta contro il fenomeno, a suo dire tollerato dalle autorità di governo magiare, il premio Nobel americano di origine ungherese, Elie Wiesel, ha recentemente restituito un’onorificenza di stato. La settimana scorsa il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva espresso preoccupazione per la recrudescenza dell'antisemitismo in Ungheria durante un incontro a Gerusalemme con…
Csanad Szegedi, eurodeputato dell’estrema destra ungherese, ha confessato di essere venuto a conoscenza di una scoperta "sconcertante" : le sue origini sono ebraiche. Szegedi, noto per le sue posizioni ultranazionaliste e antisemite, ha scoperto che sua nonna, Mogoldna Klein, era un’ebrea sopravvissuta all’olocausto. I blog antirazzisti ungheresi hanno iniziato ad ironizzare sulla paradossale vicenda. L’eurodeputato però non sembrerebbe troppo sconvolto e in un’intervista rilasciata al quotidiano Barikad dichiara: “Non dico che la cosa non mi abbia sconvolto, ci vorrà un po' di tempo per digerirlo. In ogni caso penso che essere ungherese significhi avere una certa responsabilità verso la patria e non una questione di razza". Peccato che i suoi colleghi di partito non la pensino allo stesso modo visto che uno di essi aveva fatto scalpore per essersi sottoposto…
Test sulla “purezza etnica” non si sentivano da un po’ di tempo. Ci ha pensato un deputato dell’estrema destra ungherese che si è sottoposto ad analisi cliniche per dimostrare di essere geneticamente “puro”, ovvero di non avere nel corpo “geni rom” e “geni ebrei”. Lo scandalo è scoppiato giorni fa a Budapest, quando su vari siti è stato pubblicato il certificato stilato dal Nagy Gén, un laboratorio privato, in cui è stato oscurato il nome del politico che ha richiesto l’atto. Secondo la stampa locale si tratterebbe di un parlamentare del Jobbik, il partito di ultradestra che ha ottenuto il 17% dei voti alle ultime elezioni. Immediata è stata la condanna da parte delle istituzioni pubbliche e scientifiche ungheresi. L’Ett, il Consiglio per la ricerca medica in Ungheria ha definito…
Addio Klubradio, unica voce d'opposizione tra le radio ungheresi. La maggioranza conservatrice al potere a Budapest ha approvato ieri in Parlamento una legge con la quale il Consiglio dei media, l'organo di sorveglianza, non è più obbligato ad assegnare la licenza per le frequenze al vincitore di un concorso. In questo modo viene annullato il verdetto del tribunale che lo scorso febbraio aveva stabilito che il Consiglio dei media era obbligato a fare il contratto per la licenza con Klubradio. Il tribunale aveva annullato un concorso palesemente falso organizzato dal Consiglio in cui era risultata vincitrice un'emittente inesistente e aveva imposto allo stesso di rifare la gara per le frequenze. Con l'emendamento approvato ieri, il Consiglio potrà evitare questo obbligo retroattivamente, mettendo di fatto fine a Klubradio. Inutile la denuncia dell'opposizione composta…
Si è dimesso il presidente ungherese Pál Schmitt. Nel 1992 copiò gran parte della sua tesi di dottorato; lo ha stabilito una commissione dell’università Semmelweis di Budapest e lo ha confermato lui stesso in un intervento in parlamento. Per la sua tesi dal titolo "Analisi del programma dei Giochi Olimpici moderni" - si legge nel rapporto della commissione - Schmitt ha copiato integralmente 17 pagine da un saggio di Klaus Heineman, un sociologo sportivo tedesco e in altre 180 pagine ha copiato parzialmente il lavoro dello storico dello sport bulgaro Nikolai Georgiev.