Search Results for: Ungheria

Zuppa di funghi – Ungheria

Ingredienti: 55 gr di burro 320 gr di cipolle tritate 455 gr di funghi freschi, tagliati 2 cucchiaini di aneto secco 1 cucchiaio di paprika 1 cucchiaio di salsa di soia 475 ml di brodo 235 ml di latte 3 cucchiai di farina 1 cucchiaino di sale pepe nero macinato (a piacere) 2 cucchiaini di succo di limone 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato 115 g di panna acida Preparazione: Sciogliete il burro in una grande pentola, a fuoco medio. Soffriggete la cipolla nel burro per 5 minuti. Aggiungete i funghi e fateli rosolare per 5 minuti. Unite l'aneto, la paprika, la salsa di soia e il brodo. Riducete il fuoco al minimo, coprite e fate sobbollire per 15 minuti. In una ciotola a parte piccola, mescolate accuratamente il latte e la farina. Versate poi il latte e la farina nella zuppa e mescolare bene. Coprite e cuocete a fuoco lento per altri 15 minuti, mescolando ogni tanto. Infine, aggiungete il sale,…
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La nuova Ungheria: nazionalismo, religione e dogmi del ‘900

di Giancarlo Pini Il primo Gennaio 2012 è ufficialmente entrata in vigore la nuova costituzione (“Magyarorszàg Alaptorvénye) della non più Repubblica ungherese, ma della nuova, e allo stesso tempo vecchia, “Ungheria”. Viene così introdotto un nuovo ordine nazionalista, fondato su valori cristiani, non più Repubblica, come già detto, bensì Stato radicato nelle radici Magiare. Tra i punti più discutibili e sicuramente più dibattuti anche a livello europeo, c'è la premessa, in cui si rivendicano parti del territorio magiaro che alla fine della prima guerra mondiale vennero assegnati alla Romania, all'Austria e alla Slovacchia; il nuovo sistema elettorale infatti, prevede che siano incluse persone di origine ungherese che non vivono sul suolo magiaro, per cui queste non potranno subire le decisioni politiche dei paesi in cui vivono. Il progetto del premier…
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Ungheria, manifestazione contro la legge bavaglio

In occasione dell'anniversario dell'inizio della rivoluzione del 1956, gli ungheresi sono scesi in piazza per protestare contro la legge bavaglio voluta dal governo ultranazionalista di Viktor Orban. La manifestazione non è stata promossa da uno dei partiti all’opposizione, ma è nata su internet e a Budapest si sono radunate fra le sessantamila e le centomila persone. "No al bavaglio", "libertà d'informazione", "questo regime non mi piace" sono solo alcuni degli striscioni apparsi nel corteo. Il Governo ungherese ha cercato di boicottare in tutti i modi la manifestazione, arrivando persino a spegnere in centro delle telecamere di controllo del traffico, per impedire la diffusione delle immagini dell’evento. Il governo Orban ha istituito un'autorità di controllo dei media (Nmhh) che punisce con misure di censura e multe pesantissime i media critici. Questo…
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Gulasch nel paiolo – Ungheria-

Ingredienti per 4 persone: -          500 g di muscolo di manzo; -          600 g di patate; -          200 g di cipolle; -          100 g di peperoni verdi; -          80 g di pomodori maturi; -          8 cl di olio; -          2 cucchiai di paprika; -          1 cucchiaio di cumino; -          1 spicchio d’aglio; -          Sale. Per la pastina: 60 g di farina, 1 uovo. Preparazione: Fate imbiondire nell’olio la cipolla tritata. Togliete dal fuoco e cospargete di paprika, mescolate e diluite in poca acqua. Rimettete sul fuoco e lasciate evaporare. Aggiungete la carne tagliata a pezzetti, salate, mescolate, coprite, lasciando cuocere a fuoco lento. Cospargete la carne con il cumino macinato e l’aglio schiacciato. Mescolate e bagnate con l’acqua appena necessaria. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini; mettetele da parte…
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Tra Croazia e Slovenia il filo spinato non ferma i migranti ma separa le comunità

Žica, letteralmente “filo spinato”, è il titolo del secondo documentario della regista croata Tiha K. Gudac. Partendo dalla storia di due migranti, Mohammed e Omar, racconta l’impatto che questo nuovo muro europeo ha anche sulle comunità locali. In particolare quelle degli sloveni e dei croati della frontiera naturale del fiume Kupa, che vivono la separazione artificiale e la devastazione ambientale causate dal filo spinato. “La mia destinazione è la mia destinazione, il mio sogno è il mio sogno e nessuno mi può fermare”. Comincia così la sua storia Mohammed, che dalla Turchia ha camminato per giorni fino alla Bosnia ed Erzegovina, l’ultimo stato della rotta balcanica che confina con l’Unione europea. Lì è rimasto bloccato per mesi, vivendo in una fabbrica abbandonata, insieme con altri migranti e rifugiati provenienti da…
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