di Manuele Petri Oggi sono passati 14 anni da quando Vladimir Putin è entrato prepotentemente sulla scena politica internazionale vincendo le elezioni presidenziali russe del 26 marzo del 2000. In poco più di 10 anni, tra la caduta del muro di Berlino e la sua elezione, riuscì a passare da oscuro agente del KGB di stanza nella Germania dell'Est a uomo di fiducia del sindaco di San Pietroburgo Anatoly Sobchak, per diventare poi vice-capo dello staff del presidente Eltsin che lo nominò direttore dell’Fsb (servizi segreti russi) e successivamente segretario del Consiglio di sicurezza e nel 1999 per la prima volta premier in attesa delle nuove elezioni. Dieci anni in cui Vladimir Putin ha saputo costruirsi un esteso reticolo di alleanze sfruttando il vuoto di potere lasciato dalla caduta…
In questi giorni 350 sudcoreani hanno avuto il permesso di attraversare il confine con la Corea del Nord per andare sul Monte Kumgang ad incontrare 88 parenti che non vedevano dalla fine della guerra che tra il 1950 ed il 1953 causò circa 3 milioni di morti nel paese asiatico. I primi incontri erano stati concessi dalle autorità nordcoreane nel 2000 ma dal 2010 non erano più stati autorizzati e migliaia di persone attendevano con trepidazione la possibilità di vedere per la prima volta dopo più di 60 anni i loro parenti. Ryoo Jung-Hee a 69 anni ha così potuto riabbracciare suo fratello di 81 anni che all'età di 17 anni era stato separato da lei e arruolato nell'esercito della Corea del nord dove tutti credevano fosse morto. “E' un…
Più di 400 lavoratori migranti nepalesi sono morti fino ad oggi in tutto il Qatar da quando il paese nel 2010 ha ottenuto l'assegnazione dei mondiali di calcio del 2022. A denunciarlo è il periodico domenicale britannico The Observer che anticipa i dati di un rapporto basato su fonti ufficiali che nei prossimi giorni verrà pubblicato dall'organizzazione nepalese per i diritti umani Pravasi Nepali Co-ordination Committee. Calcolando che i lavoratori nepalesi sono solamente il 20% del totale degli stranieri impiegati in Qatar, in prospettiva i morti potrebbero arrivare entro il 2022 a più di 4 mila, un numero così alto da far tornare in mente le piramidi che vennero costruite grazie al sacrificio di migliaia di schiavi per celebrare la grandezza dei faraoni egizi. E i nuovi faraoni sono…
"Hanno ucciso i miei figli brutalmente davanti ai miei occhi". A parlare è Oure, una donna musulmana i cui quattro figli sono stati uccisi lo scorso 26 gennaio dai combattenti cristiani anti-Balaka nei pressi di Baoro, nella Repubblica Centraficana. E' una delle tante storie di violenza denunciate da un rapporto pubblicato in questi giorni da Amnesty International, secondo cui dall'inizio del 2014 nel paese è in corso una vera e propria pulizia etnica nei confronti della popolazione musulmana. Le violenze sono il risultato diretto della crisi iniziata nel dicembre del 2012, quando le forze seleka a prevalenza musulmana hanno lanciato un'offensiva culminata nella presa del potere, nel marzo 2013, da parte di Michel Djotodia che ha rovesciato il cristiano François Bozizé proclamandosi Presidente della repubblica. Rimaste al governo per circa…
“Per colpa degli immigrati la nostra disoccupazione è aumentata, i treni sono sovraffollati, c’è troppa criminalità. Questa situazione non è più sostenibile. Basta con l’immigrazione di massa!”. A parlare è un autorevole esponente della Lega. Non parliamo però della Lega Nord, bensì di quella Ticinese. E gli immigrati a cui si rivolge sono gli italiani e in particolare i frontalieri “lumbard”, che come un'orda di barbari ogni mattina assaltano le frontiere svizzere per andare a rubare il lavoro ai “poveri” elvetici. Il “sì” al referendum anti-immigrazione in Svizzera sembra aver invertito il gioco delle parti e punito la Lega nostrana secondo la legge del contrappasso, trasformando i “lumbard” in immigrati da cacciare. E la reazione della Lega al voto elvetico è stata assolutamente ambivalente. Maroni, già prima del voto, aveva duramente…