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Il punto in Libia, le novità di un aprile importante

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   L'aprile appena trascorso ha visto numerosi mutamenti nel panorama geopolitico libico, sia in quello interno che in quello esterno che alla Libia fa riferimento: dal punto di vista economico, a dominare pare essere il Consiglio Presidenziale, che probabilmente riuscirà a portare a casa, alla fine, anche la partita politica. Il piano di scontro maggiore rimane allora quello militare e il primo scacchiere potrebbe essere in questo senso la battaglia che si prepara contro lo Stato Islamico a Sirte.   Con l'arrivo del Consiglio Presidenziale guidato da Fayez Serraj il 30 marzo e la sua installazione in una base portuale della Capitale, con la sostanziale dissoluzione del governo di Tripoli dopo due anni di reggenza, la temuta triplicazione del panorama politico libico non è…
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Khaled Khalifa: “Resto in Siria, la scrittura non ha bisogno di un luogo comodo”

di Sana Darghmouni Si può senza dubbio affermare che Khaled Khalifa è un testimone unico, data la difficoltà di trovare un interlocutore dall’interno siriano. La sua sfida come scrittore è quella di raccontare il dolore, ma la sua tecnica è quella di scrivere il dolore staccandosene. L’incontro milanese si è svolto con domande e risposte, e riporto qua sia le domande che lo scrittore ha ricevuto sia le sue risposte. Qual è il ruolo di uno scrittore siriano oggi in Siria alla luce degli eventi che il paese sta attraversando? Innanzitutto stare in Siria per me è stata una scelta; ho avuto parecchie occasioni per lasciare il paese, ma non l’ho fatto. In realtà il problema di lasciare il paese si poneva già prima, quando ero ancora all’università. Posso affermare…
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Libia, il parlamento tra pressione internazionale e legittimità interna

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto L'appoggio mai discusso, ma sempre più convinto, che la comunità internazionale ha dato al Consiglio Presidenziale di Fayez Serraj nelle settimane trascorse dal suo arrivo a Tripoli, potrebbe condizionare la vita politica del parlamento libico internazionalemente riconosciuto; dove infatti questione politica e questione militare sembrano saldarsi sempre di più l'una con l'altra, anche forse nella ricerca di una propria autonomia e indipendenza. Quasi un mese dopo l'arrivo di Fayez Serraj e del suo Consiglio Presidenziale a Tripoli, il 30 marzo 2016, la situazione politica interna della Libia continua a essere frammentata. Se infatti il governo di Tripoli sembra essersi dissolto senza troppo rumore grazie al probabile passaggio della quasi totalità delle milizie alle dipendenze degli organismi politici appoggiati dalle Nazioni Unite, diverso appare il discorso…
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Generazione Shaimaa, l’Egitto che resiste alla dittatura

di Bartolomeo Bellanova Shaimaa al-Sabbagh, 32 anni, era un’attivista per i diritti dei lavoratori e militante del Partito dell’alleanza popolare socialista. Sabato 9 maggio 2015 si è svolta la prima udienza per l’uccisione di Shaimaa, colpita a morte il 24 gennaio 2015 dalle forze di sicurezza durante una manifestazione per ricordare le centinaia di “martiri della rivoluzione del 25 gennaio”, che nel 2011 spodestò Hosni Mubarak. Shaimaa al-Sabbagh, insieme a una trentina di persone, stava prendendo parte alla manifestazione indetta dal Partito dell’alleanza popolare socialista. Camminavano sul marciapiede per non ostruire la circolazione stradale, dirette a piazza Tahrir: alcune reggevano lo striscione del partito, altre avevano in mano cartelloni e fiori. Le forze di sicurezza che presidiavano gli ingressi di piazza Tahrir bloccarono i manifestanti in via Talaat Harb e, senza…
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Libia, i primi giorni di Serraj

di Alessandro Pagano Dritto - twitter: @paganodritto Nonostante non fosse probabilmente azzardato aspettarsi duri e prolungati scontri, il Consiglio Presidenziale appoggiato dalle Nazioni Unite si installa a Tripoli senza eccessive tensioni. Ma il Serraj di questi primi giorni, che come Primo Ministro del futuro Governo di Accordo Nazionale potrebbe chiedere alla comunità internazionale l'assistenza contro lo Stato Islamico, si concentra innanzi tutto sulla questione economica, finanziaria e petrolifera. Nel pomeriggio del 30 marzo 2016 arrivava a Tripoli, con il suo Consiglio Presidenziale quasi al completo meno i due boicottatori, il presidente Fayez Serraj, che le Nazioni Unite vorrebbero come futuro Primo Ministro del Governo di Accordo Nazionale previsto già a dicembre dagli accordi di Skhirat. [Per approfondire come premessa: Cronache libiche, Le conseguenze di un silenzio, 21 marzo 2016] Fayez Serraj arriva…
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