Intervista alla fotoreporter polacca naturalizzata italiana, da decenni punto di riferimento della fotografia mondiale. A Frontiere News racconta la sua ricerca del sacro, anche "nei posti infelici del pianeta, dove ancora esiste la vita". Un viaggio costante nelle ultime oasi d'incontro tra fedi, zone franche assediate dai fanatismi armati e patrie perdute dei fuggiaschi di oggi. Luoghi dove gli dei parlano spesso la stessa lingua franca, e dove, dietro ai monoteismi, appaiono segni, presenze, gesti, danze e sguardi. In una parola: l'uomo, la sua bellezza, la sua sacralità inviolabile, ostinatamente cercata anche nei luoghi più infelici del Pianeta. L'ultima mostra di Monika Bulaj, “Dove gli Dei si parlano”, allestita presso i Frigoriferi Milanesi, presenta una selezione di immagini frutto di una ricerca profonda sul tema del sacro realizzata, in più di 15 anni di lavoro,…
By saying “Biafra”, you might think to the pathetic humanitarian advertising from the 70s, in which swollen-bellied-babies served as unaware receptors for moved-hearted-donators, mismanaged by the international cooperation. The aftermath of the three years of war between the Nigerian government and the self-proclaimed Republic of Biafra, from 1967 to 1970, reached three million deaths and, in the decades to come, it caused repression and discrimination towards people of the Igbo ethnic group. As a consequence of this, a mass exodus occurred from the Niger Delta area and the South-East to Lagos and, above all, to the West. A large diaspora has settled in Canada, in the US and in Europe. An increasingly organized diaspora which, thanks to new technologies, can constantly monitor what is happening today with the Biafra independence's…
di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto) La recente questione della base militare siciliana di Sigonella dalla quale potrebbero partire, con dei limiti, droni statunitensi da usare in operazioni contro lo Stato Islamico in Libia e in tutto il Nord Africa, segue di pochissimi giorni il terzo bombardamento condotto dagli Stati Uniti in Libia negli ultimi due anni. Benché Washington ne abbia subito rivendicato la paternità, non sono mancate nella vicenda reticenze, da un lato, ma anche possibili rivelazioni sulla strategia federale contro la formazione terroristica libica. (*Immagine di copertina: effetti dei bombardamenti occorsi vicino Sabratha il 19 febbraio 2016. Fonte: Sabratha Municipality Media Office via Reuters) Al momento di scrivere questo articolo, le ultime notizie dicono che la questione dovrebbe essere portata in parlamento, dove il governo…
Se dici Biafra pensi alle patetiche pubblicità umanitarie degli anni '70, dove bimbi con ventre gonfio fungevano da inconsapevoli ricettori di commosse donazioni mal gestite dalla cooperazione internazionale. I tre anni di guerra tra il governo nigeriano e l'autoproclamata Repubblica del Biafra, dal 1967 al 1970, avevano portato a tre milioni di morti e, nei decenni a venire, a repressioni e discriminazioni verso i cittadini di etnia Igbo. Conseguenza di ciò fu un esodo di massa dalla Nigeria del Delta e del sud-est verso Lagos e soprattutto verso Occidente. Una folta diaspora stabilitasi in Canada, Stati Uniti ed Europa. Una diaspora sempre più organizzata, che grazie alle nuove tecnologie riesce a monitorare costantemente ciò che succede oggi agli attivisti per l'indipendenza del Biafra. A 45 anni di distanza dalla guerra civile la situazione rischia di…
di Paola Magno per La macchina sognante* Pensate alla parola harem. Cosa affiora subito alla mente? Nell’immaginario comune quasi sempre una dimora orientale dove ammalianti odalische intrattengono con pratiche erotiche il proprio padrone. Questo stereotipo tipicamente occidentale, con una chiara connotazione sensuale ed estetica, si è consolidato ormai da più di un secolo, come dimostrano le opere di pittori europei quali Donne turche al bagno di Delacroix e Bagno Turco di Ingres ed è rimasto tale fino ad oggi. Volendo allontanarsi dall’ideale occidentale, si scopre che la dimensione erotica rappresenta solo un aspetto dell’istituzione dell’harem, che assume invece caratteristiche diverse a seconda delle epoche storiche. Tra le personalità che meglio hanno trattato questa tematica non si può non ricordare la marocchina Fatima Mernissi, docente di sociologia presso l’Università Mohammed V di Rabat…