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Libia, due bombardamenti in due giorni a Derna

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   (*Immagine di copertina: struttura ospedaliera danneggiata dai bombardamenti a Derna, 7 febbraio 2016. Fonte: www.libyaherald.com)   Mentre la comunità internazionale aspetta che il parlamento della Libia orientale approvi, dopo la prima bocciatura, il governo unitario che dovrebbe poi chiedere l'intervento esterno contro lo Stato Islamico, bombardamenti aerei tanto dell'aviazione orientale quanto di origine ignota colpiscono nell'Est la città di Derna; nel primo caso, avvantaggiando forse la stessa formazione terroristica di origine siro-irachena e quasi sicuramente contravvenendo alle indicazioni fino ad ora emerse in seno alla coalizione alleata.   Tra il 7 e l'8 febbraio 2016 la città di Derna, Libia orientale, è stata oggetto di bombardamenti. Secondo fonti militari locali ascoltate dal sito d'informazione filotripolino Libya Observer e dall'agenzia di stampa turca Anadolu Agency,…
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Il giallo di Yaya Cissé, assassino a sua insaputa

Yaya Cissé ha 38 anni, è maliano e da più di tre è abbandonato nelle carceri della Mauritania. Su di lui pende una condanna a morte. E' accusato dell'omicidio del settantacinquenne Mohamed El Mane, avvenuto il 26 luglio del 2010 a Nouadhibou (foto in copertina), la seconda città mauritana, che dista oltre 200 km dalla capitale Nouackott. Il corpo dell'anziano era stato in seguito mutilato. Eppure secondo numerose testimonianze e prove Cissé non poteva trovarsi lì, quel giorno: era in viaggio per Bamako. Un intrigo internazionale che assume sfumature sempre più oscure. Yaya è nato a Mopti, Mali, il 12 febbraio del 1977. Dopo aver lavorato come commerciante a Koulikoro, nel sud del Mali, decide di cercare fortuna in Mauritania. Nel 2003, a 26 anni, viene assunto nell'ufficio doganale di Nouhadibou, città di mare con un alto tasso…
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Quello che il Corano dice realmente sugli ebrei

Il nostro mondo ha un bisogno disperato di pace, questo è palese. Ogni contributo alla pace, sia esso grande o piccolo, è di gran valore. Per questo motivo ritengo necessario fare chiarezza su cosa il Corano dica realmente sugli ebrei, questione fondamentale su cui c'è tuttora molta confusione. Per decenni alcune autorità religiose, purtroppo spesso in aree a maggioranza musulmana, hanno dato credito a tradizioni, superstizioni e hadith (detti del profeta Muhammed) inventati per creare odio anti-giudaico in altri musulmani. Alcuni si sono spinti fino al punto di dichiarare ogni ebreo come discendente dai maiali. È fondamentale che molti, musulmani e non, abbandonino questo approccio totalmente non-coranico, falso, irrispettoso e profondamente razzista. Infatti, Mosè è il profeta maggiormente citato nel Corano. La Torah, il profeta Mosè e altri ebrei giusti sono…
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L’estrema destra tedesca imbavaglia i giornalisti con aggressioni e minacce

Momento nero per l'informazione in Germania: sempre più reporter subiscono minacce e aggressioni. All'origine, il successo senza precedenti dei nazionalisti aggregati a PEGIDA di Simone Zoppellaro Insulti e minacce, persecuzioni ed intimidazioni. In Germania, nell’ultimo anno i giornalisti sono presi di mira con una frequenza e una violenza fino ad oggi inimmaginabili. Ma c’è di peggio. In una trentina di casi, dalle parole si è passati ai fatti, con vere e proprie aggressioni. Altre volte le violenze hanno raggiunto anche la sfera privata dei giornalisti, come è capitato ad esempio ad Helmut Schümann del Tagesspiegel, colpito alle spalle da uno sconosciuto mentre camminava a Berlino. L’anno da poco concluso sarà ricordato come l’anno nero dei media tedeschi. Un fenomeno che, se dovesse proseguire, rischia di stravolgere per sempre il mondo…
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Libia, se il voto di Tobruk vale un’autonomia d’azione

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   (*Immagine di copertina: parlamentari della HOR di Tobruk al voto il 25 gennaio 2016. Fonte: www.en.libyaschannel.com)   Le votazioni di gennaio potrebbero aver espresso la volontà di Tobruk di attuare una politica attiva - seppur sempre di collaborazione - nei confronti delle Nazioni Unite, dal canto loro forse più interessate a una pronta reazione allo Stato Islamico che a preservare un identificabile spazio di azione della HOR. Domina dunque la questione del Generale Khalifa Hafter, alla base delle riserve espresse dalla Camera sull'articolo 8 dell'accordo di Skhirat.     Il 25 e il 26 gennaio 2016 il parlamento della Libia orientale - House of Representatives (Casa dei Rappresentanti, HOR) - ha votato su alcuni aspetti fondamentali del processo di unificazione politica condotto dalle…
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