La nuova condanna dell'Onu è stata interpretata da Damasco come un atto che favorisce il terrorismo. Mentre altre 25 persone tra civili, membri di forze governative e disertori, secondo attivisti per i diritti umani, sono morte ieri, l'entourage di Assad reagisce con toni di sfida, affermando che la condanna nei suoi confronti approvata dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani non fa che ''provocare altri atti di terrorismo''. La risoluzione, votata nella sede di Ginevra delle Nazioni Unite con sede a Ginevra, sarebbe ''un'aperta e ingiustificata interferenza negli affari della Siria, che ha sempre difeso la causa dei diritti umani'', ha affermato una fonte del ministero degli Esteri siriano citata dall'agenzia Sana. Del resto il Consiglio Onu per i diritti umani resta spaccato e Damasco può contare sull'appoggio duraturo di…
Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, nell’esortare il presidente siriano, Bashar Al Assad, a dimettersi, ha indicato la fine di quattro dittatori che hanno combattuto invano fino alla fine ed ottenendo come premio un’ingloriosa morte: Adolf Hitler, Benito Mussolini, Nicolae Ceausescu e Muammar Gheddafi. Tra gli ultimi atti di violenza operati dal regime siriano, l’uccisione di tre bambini di 10,13 e 15 anni nella provincia di Homs, nel centro della Siria. La repressione della rivolta popolare in atto nel Paese dal marzo scorso ha causato finora oltre 3.500 morti, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite.
La Lega Araba si è riunita ieri al Cairo per discutere della situazione della Siria. L'organismo ha deciso, con il voto di 18 paesi a favore, due contrari (Libano e Yemen) e uno astenuto (l’Iraq), di sospendere Damasco dal 16 novembre se il presidente Bashar al-Assad non scelga di rispettare il piano della Lega stessa, che imponeva l'arresto della repressione violenta del dissenso e la scarcerazione di decine di migliaia di prigionieri politici. Al summit del Cairo il rappresentante siriano ha espresso il suo totale disappunto. "La vostra decisione è illegale e ispirata dagli americani. La sospensione di uno stato membro può solo avvenire all’unanimità". Il presidente di turno della Lega Araba, il primo ministro del Qatar, Sheikh Hamad Bin Jassem, ha replicato: "È stata una decisione difficile, ma dopo tutti questi morti…
Forti scontri ci sono stati ieri in Siria ed in vista del venerdì di preghiera islamico, giorno di pausa settimanale in cui gli attivisti si incontrano in prossimità delle moschee più frequentate, la repressione si è inasprita più del solito. Ieri infatti si è trattato del giorno più intenso dall’inizio della rivolta e ci sono stati almeno 39 feriti civili, 16 morti nella città di Homs e 26 militari uccisi durante gli scontri. Si sono svolti inoltre, anche i funerali dei 24 civili morti il giorno prima per mano delle forze fedeli al presidente Bahar al-Assad. In seguito ai drammatici epiloghi degli scontri l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch ha accusato la Siria di “crimini contro l’umanità” e, in vista dell’incontro della Lega Araba, suggerisce al Consiglio di…
La fine dei sette mesi di violenze in Siria sembra essere alle porte. Damasco e la Lega Araba hanno raggiunto un accordo per fermare il conflitto. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri algerino, Mourad Madelsi dopo la riunione di ieri a Doha tra la commissione ministeriale della Lega Araba e i rappresentanti di Damasco, tra cui Walid al-Muallim, capo della diplomazia in Siria. La Lega ha proposto il ritiro dell’Esercito siriano dalle strade delle città, la liberazione di tutti i prigionieri politici e l’avvio di un dialogo tra il governo e l’opposizione. Secondo le Nazioni Unite, durante le violenze sono state uccise 3000 persone da parte del governo siriano, la maggior parte delle vittime protestava per chiedere riforme politiche e la fine della dittatura di Assad. Dopo l’incontro di…