Nove favorevoli, quattro astenuti e due contrari. Questo è stato il responso del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla bozza di risoluzione presentata da Francia, Germania, Inghilterra e Portogallo riguardante la Siria. Sembra una vittoria, ma non è così. Perché i due voti contrari sono di Russia e Cina, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza che hanno potere di veto. Così la risoluzione, che condannava il regime siriano di Assad per le violente repressioni e intimava il blocco immediato delle violenze, è stata bloccata. Le reazioni di Usa e Francia non si sono fatte attendere. Susan Rice, rappresentante permanente degli Stati Uniti all'Onu, ha dichiarato: “Oggi la Siria ha avuto la prova di quali sono i Paesi che hanno ignorato il suo appello. Questo Consiglio ha il dovere di porre fine a sei mesi di violenze, torture e repressioni. E ha…
di Joshua Evangelista E pensare che una volta si dicharava amico del presidente Assad. Ali Ferzat, il sessantenne vignettista siriano al quale due giorni fa sono state spezzate le dita, nel 2007 aveva avvisato il governo: o si fanno riforme serie o qui sarà una catastrofe colossale. E le sue molteplici denunce contro la corruzione del suo e degli altri paesi arabi lo avevano portato ad essere scomodo. Saddam Hussein lo aveva persino minacciato di morte. Acutissimo, disincantato nei confronti del potere ma "sognatore" verso le aspirazioni dei popoli, ultimamente Ferzat aveva preso di mira l'invito del presidente iraniano Ahmadinejad a cercare un dialogo tra Assad e le forze dell'opposizione. Del resto le ironiche coincidenze che hanno segnato i rapporti tra il presidente siriano e il disegnatore sono molteplici: Ferzat…
La città di Latakia non ha tregua, spari di mitragliatrice pesante sono stati uditi questa mattina nella città portuale della Siria, dove da sabato è in corso un’offensiva contro gli oppositori del presidente Bashar al Assad. A renderlo noto sono stati gli attivisti dell’Osservatorio siriano dei diritti dell’Uomo, l’Osdha. Secondo il comunicato “spari di mitragliatrice pesante sono stati uditi in quartieri di Latakia, Ramel al Janubi, Masbah al-Shaab e Ain Tamra, per più di tre ore” e dalle prime stime, secondo l’Ong sono morte trenta persone, tutti civili. L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, afferma che più della metà dei 10.000 rifugiati palestinesi del campo di Ramel, a Latakia, sono fuggiti a seguito dei bombardamenti delle forze di sicurezza siriane che per attaccare i ribelli hanno usato…
di Martina Strazzeri Almeno 57 sarebbero i morti, a detta degli attivisti, all'interno delle città siriane. Tuttavia, il regime politico di Assad rincara la dose, affermando che la battaglia contro i terroristi costituisce un dovere a livello nazionale. Proprio a testimonianza di ciò, si è verificata un'offensiva dell'esercito di Damasco contro i "terroristi" (così vengono appellati dal regime siriano). L'attacco è avvenuto nella zona dell'estrema regione orientale siriana e nei pressi del medio corso dell'Eufrate, il quale bagna Dayr az Zor, capoluogo della provincia al confine con l'Iraq. La protesta da parte dei manifestanti voleva essere assolutamente pacifica e civile. Tuttavia, al sorgere del sole decine di carri armati inviati dal regime hanno raggiunto il centro abitato, 320 chilometri a nord-est di Damasco e hanno cominciato a sparare. Sono state…
Un nuovo venerdì di preghiera seguito da un ennesima ondata di proteste. Questo è il 21mo venerdì consecutivo, il primo del Ramadan, dove diverse migliaia di persone si sono date appuntamento per recarsi nelle strade dopo la preghiera della settimana al fine di espimere il proprio dissenso nei confronti dell'attuale regime politico di Bashar al-Assad. Secondo ciò che è stato riferito da Omar Edelbe, portavoce dei Comitati Locali di Coordinamento, uno dei principali movimenti di opposizione, sarebbero almeno 15 i morti, i feriti invece sarebbero diverse decine, tra cui alcuni in gravi condizioni. Il tasso più elevato di vittime, sette, è stato stimato ad Arbin, cittadina situata a pochi chilometri dalla periferia occidentale di Damasco. A Dumair, nel nord-est, sarebbero tre le persone che hanno perso la vita e altre…