Lo scorso 11 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle candidature alla presidenza della Repubblica Islamica dell'Iran. Il 14 giugno, infatti, il popolo iraniano dovrà decidere chi sarà a sostituire l’attuale Presidente Mahmoud Ahmadinejad, che ha esaurito il limite massimo dei due mandati. Al momento i possibili candidati sono 686, tra cui 30 donne: ora si attende il giudizio del Consiglio dei Guardiani che deciderà chi tra questi possieda i requisiti morali e politici per concorrere alle elezioni. Ha destato grande sorpresa la candidatura last minute di Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, Presidente del Consiglio per il Discernimento e già Presidente della Repubblica tra il 1989 e il 1997. Dal 2009 si era posto ai margini della vita politica dopo le contestate presidenziali che videro la riconferma di Ahmadinejad.…
di Dario Intini Se qualcuno pensava che il pacchetto di sanzioni varate dalle potenze occidentali contro le maggiori istituzioni governative iraniane avrebbe lasciato impunito il popolo, si sbagliava di grosso. Infatti chi sta pagando sul serio i sospetti di un programma atomico a scopi militari è proprio la gente comune la cui unica vera colpa che le si può attribuire è quella di essere cittadini iraniani. Da qualche tempo in Iran è emergenza farmaci e il panico è scoppiato soprattutto fra coloro che hanno patologie che esigono somministrazioni quotidiane come l'emofilia, la talassemia e la sclerosi multipla. Alcuni pensano che la carenza di medicinali sia il risultato della disastrosa situazione economica prodotta dalle sanzioni. Ma gli analisti sostengono che sia causata dalla combinazione delle sanzioni internazionali con la cattiva gestione…
Sul sito, nei nostri canali social, via mail: non avete avuto dubbi, ci avete riempito di messaggi per dirci che secondo voi il Nobel per la Pace andava assegnato a Gino Strada. La scelta della giuria di dedicare il premio al processo di pace portato avanti negli anni dall'Europa unita aveva fatto storcere il naso a non pochi internauti, in un momento di crisi in cui le scelte economiche di Bruxelles vengono costantemente criticate in tutto il continente. Così la redazione di Frontiere News ha chiesto ai propri lettori di mettersi per qualche secondo nei panni della giuria e di immaginare chi avrebbe voluto portare a Oslo, a ritirare il premio. La scelta è stata quasi unanime. Qualcuno ha proposto di dare un premio speciale ai bambini, altri provocatoriamente hanno…
Situazione allarmante in Iran. La notizia, stavolta, non riguarda direttamente malumori sulla pellicola anti-maometto piuttosto che l’uranio nelle tasche del governo, ma è una brutta storia di censura. In un sms all’agenzia pseudo-ufficiale Ilna, Abdolsamad Khoramabadi, consigliere della procura addetto ai crimini informatici ha dichiarato "A causa delle continue richieste del popolo, l'accesso a Google e Gmail verrà filtrato a livello nazionale. Saranno filtrati fino a ulteriore comunicazione". La richiesta del popolo, a detta di Teheran, sarebbe quella di oscurare YouTube, e di conseguenza Google e Gmail, come risposta al video che ha sconquassato mezzo mondo Islamico e al sito che rifiuta di levare il file. Il livello di pretestuosità della nuova trovata è abbastanza evidente. Sia perchè da un mese a questa parte il Washington Post parla di un…
È finita di nuovo nel mirino degli iraniani più oltranzisti la famiglia dell’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani. Questa volta ad essere sotto accusa, la figlia Faezeh Hashemi, giornalista e attivista per i diritti umani, che ieri è stata arrestata e portata nel carcere di Evin a Teheran dove dovrà scontare una pena di sei mesi per aver “diffuso propaganda contro lo Stato”. Il giudice ha inoltre stabilito che la donna sarà esclusa dall’attività politica per cinque anni. Condannata lo scorso gennaio per aver rilasciato un’intervista nella quale criticava le violazioni dei diritti umani e la politica economica del governo, Faezeh era stata già arrestata nel 2009 dopo le proteste di piazza per la contestata rielezione di Mahmoud Ahmadinejad, durante le quali aveva sostenuto lo sfidante riformista, Mirhossein Moussavi. Stessa sorte…