Quando nel settembre scorso vi avevamo dato la notizia della condanna all'ergastolo dei due assassini di Vittorio Arrigoni, tanto per l'ammontare della pena quanto per il fatto che si era evitata la pena di morte, sembrava che giustizia fosse fatta. Ma oggi, 19 febbraio, la decisione del Tribunale Militare di Gaza ha rovesciato gli esiti della scorsa sentenza. “L'alta corte militare ha accettato l'appello presentato da Mahmud al-Salfiti e Tamer al-Husasna per la riduzione della loro pena dai lavori forzati e dall'ergastolo a 15 anni di reclusione”. Queste le parole con cui, secondo quanto sostiene al-Jazeera, un giudice del tribunale militare di Gaza ha accolto l'appello presentato dai due radicali salafiti accusati di essere gli autori del sequestro e dell'omicidio avvenuto il 14 aprile 2011, dell'attivista italiano “Vik”. Un'udienza di…
Si chiama Robert Gleason ed è il primo condannato a morte, cui la pena è stata eseguita, del 2013 negli Stati Uniti. Lo Stato è la Virginia, la data è il 16 gennaio, ore 9 P.M. (ora americana). Fino a qui la trama è la identica alle altre 1320 esecuzioni eseguite in America dal 1976, anno della reintroduzione della pena di morte nel paese a stelle e strisce. Ciò che contraddistingue questa esecuzione, oltre al fatto di essere la prima dell'anno nuovo, è la modalità dell'applicazione della pena: Gleason ha infatti scelto la sedia elettrica, una tipologia di pena di morte che non veniva più applicata dal 2010. Robert Gleason stava scontando un ergastolo per l''omicidio di due persone. A questo reato si è però aggiunto l'assassinio di due compagni…
Shaid Abedini è un pastore irano-americano. Dallo scorso settembre è in arresto, sconta la pena nel carcere di Evin, a Teheran, dove diventa vittima di abusi e violenze, subendo torture e minacce di morte. Il suo crimine? Difficile dirlo, non v’è chiarezza sui capi d’imputazione a suo carico, ma è ragionevole pensare che l’uomo sia accusato di apostasia. Di lui si sa solamente che, divenuto pastore nel 2008 a seguito della conversione al cristianesimo, dopo essersi unito in matrimonio con una cittadina americana, acquisisce, nel 2010, la doppia cittadinanza. Passano due anni. Nel settembre del 2012 si reca negli Stati Uniti, per far visita ai parenti della moglie. Al rientro a Teheran, le autorità lo traggono in arresto, trasferendolo nel carcere di Evin. La moglie di Abedini, dopo nemmeno sei…
Durante un incontro con una delegazione di giudici ugandesi, il Papa ha benedetto la portavoce del Parlamento, Rebecca Kadaga, promotrice della pena di morte per gli omosessuali. La proposta di legge, che sarà discussa in Parlamento il 15 dicembre prossimo, intende introdurre il concetto di malattia mentale riguardo l’omosessualità e la pena di morte per i gay recidivi. Immediate e durissime le critiche della comunità gay, un attivista dell’Università di Makerere ha dichiarato: “Il gesto del Santo Padre è incomprensibile. Come si fa a benedire una figura politica criticata a livello internazionale per voler introdurre la pena di morte contro le minoranze sessuali in Uganda, a due giorni dal dibattito parlamentare sulla legge omofobica? Non si è valutato che questo gesto sarà utilizzato per rafforzare l’approvazione delle legge?” Dal 2009…
Secondo quanto riportato dal sito religioso-nazionalista Melli-Mazhabi, quattro donne sono state lapidate a morte nei giorni scorsi in Iran. Le donne erano state riconosciute colpevoli di “relazioni (sessuali) immorali” e “abuso di droghe”. I corpi attualmente - come dichiarato da agenti di sicurezza della magistratura iraniana - si trovano presso il Dipartimento di Medicina legale di Teheran. Oltre alle ferite in testa ed al viso causate dalla lapidazione, sarebbero visibili sul corpo segni di torture e percosse gravi. La notizia è stata poi ripresa anche da Iran Human Rights. E’ giallo in merito al processo a carico delle quattro donne. Non è ancora chiaro infatti quando siano state verificate le prove di colpevolezza o se le rispettive famiglie fossero a conoscenza del loro destino. Le esecuzioni inoltre sono avvenute due giorni dopo che…