Search Results for: Congo

I Cie sono i nostri Guantanamo

DI PATRICIA SIMÓN Non dovevo essere io ad alzare il telefono in quella sala che, fino a quel giorno, solamente avevo visto nei documentari. Non dovevo essere io a sedermi in quella specie di salotto diviso da pareti in vetro. Non dovevo essere io ad ingoiare la rabbia dovendo assistere alla polizia che ispezionava la borsa dove avevo solamente un deodorante, pillole, un cambio pulito e una scheda telefonica. Ed infine, non avrei dovuto essere io quella non in grado di trattenere le lacrime per la rabbia e la vergogna di vedere come si umiliava una persona che non aveva commesso nessun delitto se non quello di essere uno straniero proveniente da paesi poveri. Mi risultava immorale guardare di fianco a me e vedere esseri umani nervosi prima dell'imminente incontro…
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Gli haitiani alla frontiera Usa e l’incognita Trump

A Tijuana migliaia di migranti haitiani sono bloccati dopo un lungo e pericoloso viaggio dal Brasile Caterina Morbiato, antropologa italiana esperta di temi migratori in Messico, ha da poco visitato la frontiera tra Tijuana e San Diego presso cui sono bloccati migliaia di migranti haitiani che, dopo un viaggio estenuante e rischiosissimo dal Brasile al Centro America e al Messico, rischiano ora di non poter entrare negli Stati Uniti, loro obiettivo finale. La vittoria di Donald Trump alle presidenziali americana ha, ovviamente, complicato la loro situazione. In breve, come si spiega la presenza migliaia di haitiani bloccati a Tijuana, in Messico? I migranti haitiani rappresentano in maniera emblematica la condizione di esilio ai tempi del neoliberalismo: la maggior parte degli haitiani che ora cercano di arrivare negli USA non parte…
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Il Marocco e il mito dell’ospitalità: la sfida dell’accoglienza

La situazione dei rifugiati nel Regno nordafricano è considerata "potenzialmente esplosiva". Ma in bilico tra proclami governativi e orrori gestionali (si pensi a Ceuta e Melilla), l'instancabile lavoro delle ong sta producendo risultati incoraggianti In Marocco sono 6471 le persone che rientrano sotto il mandato dell’UNHCR: 4437 rifugiati e 2034 richiedenti asilo. Dati statistici aggiornati al mese scorso1 dietro cui si nascondono storie di individui provenienti principalmente da Siria (3058), Yemen (451) e Costa d’Avorio (279), assieme a Congo (166), Iraq (133) e Repubblica Centrafricana (109). Per quanto queste cifre non eguaglino quelle di altri Paesi dell’area MENA in rapporto alla popolazione nativa di ciascuno, esse offrono comunque il quadro di una situazione potenzialmente esplosiva che presenta sì molte sfide, ma anche diverse opportunità, secondo il Consiglio Nazionale dei Diritti…
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Per uno sviluppo africano bisogna rinunciare a elemosina e cooperazione corrotta

"L'Africa non potrà mai sradicare la povertà affidandosi alla carità dei paesi sviluppati". Partendo da questo assunto, detto e ridetto ma mai veramente attuato, Jean-Pièrre Honla, esperto di economia africana e di sviluppo rurale, ha deciso di costruire un network virtuoso che creasse ricchezza effettiva in Africa. Una risposta concreta, dal basso, all'"aiutiamoli a casa loro" che tanto piace a certa politica nostrana. Del resto sono i paesi più sviluppati del mondo ad attirare il maggior numero di africani in fuga della povertà: l’88% di africani in fuga vive in un paese sviluppato (sessanta anni fa era meno dello 0,3%). Necessità di fuggire a fame e guerre da un lato, cooperazione e carità che non funzionano dall'altro. "Avevo notato che gran parte degli aiuti inviati in Africa dai paesi sviluppati contribuiva…
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Monika Bulaj e la ricerca del sacro attraverso la fotografia

Intervista alla fotoreporter polacca naturalizzata italiana, da decenni punto di riferimento della fotografia mondiale. A Frontiere News racconta la sua ricerca del sacro, anche "nei posti infelici del pianeta, dove ancora esiste la vita". Un viaggio costante nelle ultime oasi d'incontro tra fedi, zone franche assediate dai fanatismi armati e patrie perdute dei fuggiaschi di oggi. Luoghi dove gli dei parlano spesso la stessa lingua franca, e dove, dietro ai monoteismi, appaiono segni, presenze, gesti, danze e sguardi. In una parola: l'uomo, la sua bellezza, la sua sacralità inviolabile, ostinatamente cercata anche nei luoghi più infelici del Pianeta. L'ultima mostra di Monika Bulaj, “Dove gli Dei si parlano”, allestita presso i Frigoriferi Milanesi, presenta una selezione di immagini frutto di una ricerca profonda sul tema del sacro realizzata, in più di 15 anni di lavoro,…
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