Un tribunale di Abu Dhabi ha condannato a morte un inglese e un siriano, colpevoli di traffico di stupefacenti. A dirlo il sito internet del settimanale Arabian Business. I due, 21 anni l'inglese e 19 il siriano, sono stati colti in flagrante da un poliziotto in borghese mentre tentavano di vendere 20gr di marijuana, per un valore di circa 300 euro. Seppur applicata raramente, negli Emirati Arabi Uniti la pena di morte è prevista anche contro il traffico e l'uso di droghe, per le quali vige la tolleranza zero. La condanna capitale è applicabile anche per omicidio, strupro, rapina a mano armata, e apostasia.
Dead Man Talking, uomo morto che parla. Questo il titolo del documentario choc del regista australiano Robin Newell trasmesso dalla BBC che denunciava l'atrocità del reality show “Interviews Before Execution” trasmesso sulla tv cinese della provincia di Henan, nella Cina centrale, dal 18 novembre 2006, riuscendo inoltre, ad ottenerne la chiusura (ufficialmente dovuta a “problemi interni”). Il reality, uno dei più seguiti della rete televisiva, andava in onda ogni sabato sera registrando punte di ascolti fino a 40 milioni di spettatori e mostrava la giornalista Ding Yu, soprannominata “la bella con le bestie”, intenta ad intervistare i condannati all'esecuzione capitale pochi giorni prima della stessa. "Non ti penti per quello che hai fatto?" , "come si sentono secondo te i parenti della vittima?", queste alcune delle domande con le quali…
L’editorialista Amro Abdul Samea dalle pagine del giornale egiziano Al Ahram ha dato voce al Consiglio Nazionale Egiziano per le donne – NCW – il quale tramite la propria leader Mervat al-Talawi ha lanciato un appello al rappresentante della Egyptian People’s Assembly, il Dr. Saad al-Katatni, affinché non vengano approvate due proposte di legge in questi giorni al vaglio politico: la prima per legalizzare il matrimonio delle bambine dall’età di 14 anni e la seconda che consentirebbe ai mariti di avere rapporti sessuali con la propria moglie entro 6 ore dalla morte della donna. La Mervat al-Talawi nel messaggio ha chiesto che vengano affrontati i problemi delle donne egiziane, soprattutto a seguito delle rivolte popolari del febbraio 2011 che hanno portato un cambiamento nel paese destituendo il presidente Hosni Mubarak.…
Ieri, Mark Wiles è deceduto alle ore 10.42 (le 16.42 italiane), per via di una iniezione letale. Stiamo parlando della 47/ma condanna a morte che ha avuto come scenario il territorio dell'Ohio, da quando nel 1999 è stata introdotta la pena capitale. La ragione della condanna a morte dell'uomo è da rinvenire nel reato di omicidio di un 15enne compiuto nel 1985. Attraverso l'esecuzione di Mark Wiles, l'Ohio ha così concluso la moratoria di sei mesi, introdotta dopo che, da parte di un giudice erano state messe in discussione le modalità e le procedure con le quali i detenuti venivano giustiziati.
Il premio Nobel per la Pace Tawakkul Karman ha ricevuto minacce di morte da parte di miliziani islamici che l'accusano di blasfemia. Lo riferisce il sito yemenita indipendente “Changè”. Karman, nota attivista pro democrazia nello Yemen, ha ricevuto un breve messaggio sul suo telefono cellulare nel quale la si invitava a pentirsi, pena la morte. E’ la seconda minaccia che Karman ha ricevuto in meno di una settimana. Il premio Nobel aveva già ricevuto una minaccia simile via sms da una persona anonima che si diceva essere un affiliato di al-Qaeda nella Penisola Arabica. “Mentre condanna queste minacce, Tawakkul Karman considera le agenzie militari e della sicurezza di Saleh pienamente responsabili per ogni attacco alla sua vita”, si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio dell'attivista. All’attivista yemenita è stato assegnato…