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Roma, induisti e musulmani uniti contro le violenze settarie in Bangladesh

Roma, induisti e musulmani uniti contro le violenze settarie in Bangladesh

Nella metà di ottobre, in oltre trenta distretti del Bangladesh dei gruppi islamici hanno attuato raid punitivi contro la minoranza indù, accusata di blasfemia. Sarebbero oltre 315 i templi induisti saccheggiati. Questa violenza religiosa ha scatenato l’indignazione della comunità induista bangladese di Roma, che si è data appuntamento il 9 novembre alle spalle della Basilica di Santa Maria Maggiore, all'Esqulino, per un sit-in di protesta. Organizzato dall'Hindu Puja Udjapon Parisad, Rome-Italy, con il supporto dell'Associazione islamica Dhuumcatu, il sit-in si è svolto in modo pacifico, radunando una cinquantina di persone, con interventi in lingua italiana e bangladese, denunciando le violenze…
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Essere donna, tra Italia e Subcontinente indiano

Essere donna, tra Italia e Subcontinente indiano

Katiuscia Carnà e Sara Rossetti presentano ai lettori di Frontiere News la loro seconda opera, “Corpi e identità – donne dal Subcontinente indiano all’Italia” (Villaggio Maori, 2021). Un viaggio nei “segreti della bellezza” delle donne del Subcontinente indiano, per comprenderne a fondo i dettagli, ma anche le strutture sociali, l'egemonia maschile e l'eventuale controllo nelle comunità che vivono in Italia. Le fotografie di questo articolo (presenti anche nel libro) sono di Stefano Romano. Un viaggio non è necessariamente qualcosa di fisico, non serve obbligatoriamente acquistare un biglietto e preparare una valigia. Un viaggio può essere anche introspettivo e lo si…
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L’Isis è entrato subdolamente nel mio Bangladesh, ma lo respingeremo

L’Isis è entrato subdolamente nel mio Bangladesh, ma lo respingeremo

di Ziaur Rahman - Dhaka Tribune Il 1 luglio entrerà nella storia del Bangladesh come un giorno di tenebre e disperazione. L'Isis ha rivendicato la strage, affermando di aver messo piede in Bangladesh da diverso tempo, nonostante il governo abbia smentito categoricamente. Piangiamo le uccisioni senza senso dei nostri concittadini, delle nostre unità di polizia e dei "nostri" cittadini stranieri, ma dobbiamo renderci conto che al momento siamo in guerra con esseri umani deliranti, che pretendono di esercitare il sacro potere di Dio e recitano il Corano come se fosse un grido di guerra. Negano il fatto che l'Islam sia una religione di…
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Quei 20mila bangladesi che rischiano la vita in Libia

Quei 20mila bangladesi che rischiano la vita in Libia

Quasi ogni settimana l'ambasciata del Bangladesh in Libia riceve segnalazioni di tre o quattro episodi di rapimento. Ma nonostante il pericolo e la povertà, i bangladesi in Libia sono riluttanti a lasciare il Paese nordafricano. Sono tra i 20 e i 25mila i cittadini del Bangladesh che vivono in Libia, la cui sicurezza è sotto costante minaccia. Quasi ogni settimana l'ambasciata del Bangladesh in Libia riceve segnalazioni di tre o quattro episodi di rapimento; nella maggior parte dei casi avviene una negoziazione con i rapitori per liberare le vittime. Diverse volte è stato anche necessario pagare un riscatto per liberare il personale dell'ambasciata. I governi di…
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Il più grande avvelenamento di massa della storia

Il più grande avvelenamento di massa della storia

di C. Alessandro Mauceri Tra il 2004 e il 2010, grazie ai finanziamenti concessi dalla Banca Mondiale, in Bangladesh sono stati scavati circa 13.000 pozzi rurali come alternativa all’utilizzo delle acque superficiali, portatrici di malattie. Nessuno però, si è preso la briga di controllare a fondo la qualità delle acque. Questi pozzi forniscono il 90% di acqua potabile alla popolazione. Recentemente si è scoperto che questi pozzi potrebbero essere la causa del “più grande avvelenamento di massa della storia” come lo ha definito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. A diffondere la notizia è stata Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto…
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