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Yakaar, l’associazione senegalese che aiuta gli stranieri in carcere

Yakaar, l’associazione senegalese che aiuta gli stranieri in carcere

I detenuti stranieri del carcere di San Sebastiano a Sassari potranno contare nei prossimi giorni sull’aiuto dell’associazione senegalese Yakaar, che ha deciso di acquistare della biancheria (calze, slip, magliette in cotone) da distribuire nel carcere. I 35 detenuti stranieri, attualmente ospitati a San Sebastiano, rappresentano un quarto dell’intera popolazione penitenziaria. Il gruppo stranieri più numeroso è quello spagnolo composto da 10 detenuti; 4 vengono dalla Nigeria, 2 dalla Romania e 2 dal Senegal. Nel carcere sono presenti anche 13 donne, a loro l’associazione Yakaar ha deciso di regalare delle tute da ginnastica. Yakaar nasce nel 1986 e da sempre svolge…
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Usa, immigrati in isolamento nelle celle per settimane

Usa, immigrati in isolamento nelle celle per settimane

Ogni giorno 300 immigrati vengono isolati in 50 carceri per due settimane o più, fino a 75 giorni, senza nessun contatto con il mondo esterno. Accade nella democratica America. La maggior parte di loro è accusata di infrazioni disciplinari, come rispondere alle guardie o non rispettare le regole carcerarie. Lo riporta il New York Times basandosi su fonti del governo federale. Anche se l’ I.C.E, Immigration and Customs Enforcement, applica la misura dell’isolamento solo all’1% degli immigrati in carcere, “la pratica – scrive il New York Times – è ugualmente allarmante perché la stragrande maggioranza delle persone coinvolte è detenuta…
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Tunisia: due anni di carcere a rapper, ha offeso la polizia

Tunisia: due anni di carcere a rapper, ha offeso la polizia

In Tunisia chi si scaglia verbalmente, in questo caso attraverso l’arte, contro la polizia, rischia condanne pesanti. Mercoledì 21 marzo un tribunale di primo grado ha condannato Ala Yaakoubi, rapper tunisino conosciuto come Weld El 15, a due anni di carcere. Sei mesi invece per il regista Hedi Belgaied Hassine e per l’attrice Sabrina Klibi; la pena è stata sospesa e i due scarcerati. Non è il primo segnale di restrizione della libertà d’espressione in Tunisia: neanche due settimane fa, il 13 marzo, si è celebrata la Giornata della libertà di Internet, istituita per onorare la memoria di Zouhari Yahyaoui,…
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Turchia, studentessa francese rischia 21 anni di carcere

Turchia, studentessa francese rischia 21 anni di carcere

Sevil Sevimli è una ragazza di 21 anni. Francese di origine curda, lunghi capelli scuri, volto tipico di chi gira il mondo alla ricerca di opportunità e felici prospettive. Partita in Erasmus all’Università Anadolu, nella città di Eskisehir, nel nord della Turchia, Sevil adesso sta vivendo un vero e proprio incubo: la procura di Bursa ha chiesto, nei suoi confronti, una condanna a 21 anni di carcere. I fatti: la ragazza giunta da Lione aveva partecipato alla manifestazione del primo maggio, assistendo a un concerto di una band di estrema sinistra, i Grup Yorum, ed esibendo un cartello recante lo…
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Kuwait, due anni di carcere per un tweet

Kuwait, due anni di carcere per un tweet

In Kuwait, Paese arabo grande produttore di petrolio e importante alleato degli Stati Uniti, una sentenza ha confermato che si può finire in carcere se si diffondono le parole sbagliate attraverso i social media. Alla sbarra prima e in carcere adesso c’è finito l’attivista Rashid Saleh al-Anzi. La lesa maestà il suo reato, una ribellione nei confronti del sovrano Sabah al-Ahmad al-Sabah. L’attivista aveva condiviso, lo scorso ottobre, la sua riflessione su Twitter. Parole, le sue,  rimbalzate immediatamente sulle bacheche di quasi 6mila followers, per denunciare le restrizioni e le lesioni delle libertà subìte dai kuwaitiani, vere e proprie “pugnalate…
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