Speranza per Meriam, la condanna a morte non è definitiva
Si riaccendono le speranze per Meriam Yeilah Ibrahim, la donna sudanese di 27 anni condannata a morte per apostasia dal tribunale di Khartum. La condanna, infatti, non sarebbe definitiva e potrebbe essere annullata nel prosieguo del processo. Lo afferma Antonella Napoli, presidente di Italians For Darfur, la quale avrebbe ricevuto rassicurazioni in merito da Khalid Omer Yousif di Sudan Change Now, Ong che giovedì scorso aveva diffuso la notizia e lanciato una mobilitazione a sostegno della donna incinta di 8 mesi e madre di un bimbo di un anno e mezzo. Precisazioni riguardo al processo in corso sono arrivate anche da…