Tigray, l’inaspettato asse Etiopia-Eritrea contro i rifugiati
Le conseguenze umanitarie dell'occupazione militare del Tigray da parte delle forze etiopi guidate dal premio Nobel per la pace Abiy Ahmed sono pesantissime. Intanto nell'area le truppe eritree contribuiscono alle razzie e secondo le ong i rifugiati vengono uccisi, stuprati o condotti in Eritrea. A tal proposito Pina Piccolo ha intervistato Antonietta Zampino, medico chirurgo per 16 anni in Eritrea con l'Associazione missionaria internazionale. A novembre, le tensioni di lungo corso tra il governo federale etiope e la leadership della regione settentrionale del Tigray sono esplose in uno scontro militare. Il primo ministro Abiy Ahmed, premio Nobel per la pace nel…