gran bretagna Archives - Frontiere News

Gen

15

2015

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Libia, la comunità internazionale si riposiziona

Blog, Cronache Libichebernardino leon, francia, gran bretagna, italia, libia, misurata, Nazioni Unite, paolo gentiloni, tobruk, tripoli

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto Facebook: Cronache libiche) Non si è ritenuto corretto che il lettore leggesse quanto segue rimanendo all'oscuro del fatto che il Dialogo Nazionale di cui tante volte si fa menzione qui sotto è alla fine stato fissato per il 14 gennaio 2015 e che il 14 gennaio 2015 è iniziato senza subire i precedenti rinvii. Tuttavia si è ritenuto che fosse fondamentale mantenere la periodizzazione avuta fin qui e che il lettore, saputo questo, potesse conoscere anche cosa fosse successo prima della data fatidica. Perciò si è ritenuto anche scorretto cambiare quanto - cioè…

Nov

14

2012

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By Redazione

Regno Unito, politici contro la tutela legale dei detenuti stranieri

Mondocarcere, detenuti, gran bretagna, immigrazione, stranieri

Una sola parola, per descrivere l’atteggiamento politico del Governo britannico in materia di immigrazione: super-selettività. Si tratta della gestione della questione relativa ai detenuti stranieri presenti nelle carceri del Paese, che, secondo l’opinione imperante, sono persone che dovrebbero essere effettivamente espulse. È quanto emerso dal discorso, pronunciato all’inizio dell’anno, del ministro dell’Immigrazione, Damian Green. E, appena due settimane fa, il capo esecutivo della UK Border Agency (UKBA), Rob Witheman, nel commentare la decisione del Governo, ha utilizzato, appunto, il termine “super-selettività”, utilizzato dallo stesso Green in occasione della sua orazione di inizio anno al Centro di ricerca del Conservative Policy…

Ott

22

2012

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By Redazione

Il dossier: “Ecco come la Gran Bretagna ‘regalò’ i suoi cittadini alla Cia e a Guantanamo”

Mondoal qaeda, bush, cia, gran bretagna, guantanamo, usa

Ha fatto molto scalpore l'inchiesta pubblicata dal Guardian (tratta da un volume firmato Ian Cobain) sui maltrattamenti e le torture riservate dal governo britannico ai cittadini di Sua maestà. Diversi civili di origine mediorientale, ma con cittadinanza inglese, sarebbero stati infatti catturati e torturati dai servizi segreti dopo la strage dell' 11 settembre. Tra questi Jamal Harith, torturato prima dai talebani perché sospettato di essere una spia inglese, e poi rinchiuso per diversi anni a Guantanamo dagli stessi militari USA, con la complicità dell' MI5. Prigioniero per errore, ironia della sorte, Harith è ancora sconvolto dai fatti e racconta di come…

Lug

07

2012

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By Redazione

Bloody Sunday, una nuova inchiesta sulla strage di 40 anni fa

Mondogran bretagna, Irlanda, irlanda del nord

Fare definitivamente chiarezza sui fatti di sangue di 40 anni fa in Irlanda. Questo l’intento di un’inchiesta che partirà a breve e che segue l’indagine pubblica di Lord Mark Saville dalla quale era emerso che nessuna delle vittime della manifestazione pacifica riferita al Bloody Sunday, era armata. Il Chief Constable della polizia nord-irlandese, Matt Baggott ha comunicato che l’inchiesta costerà 12 milioni di euro, durerà due anni e che le persone impegnate saranno 30. La Saville Inquiry, voluta da Tony Blair nel 1998 è stata l’inchiesta pubblica più costosa della storia britannica con i suoi 238 milioni di euro, è durata…

Dic

01

2011

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By Redazione

Iran, la Gran Bretagna chiede l’inasprimento delle sanzioni Ue

Mondobruxelles, gran bretagna, iran, teheran, ue

A seguito dell'assalto dell'ambasciata britannica a Teheran, il Regno Unito chiederà sanzioni economiche più dure contro l'Iran alla riunuine dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea che si terrà oggi a Bruxelles. A dirlo il ministro degli Esteri inglese William Hague: "Sosterrò un'intensificazione delle sanzioni economiche contro l'Iran, in particolare per aumentare l'isolamento del settore finanziario iraniano", ha detto Hague da Bruxelles alla radio della Bbc. La Gran Bretagna ha chiuso ieri l'ambasciata iraniana a Londra, sostenendo che l'assalto di Teheran non sarebbe potuto avvenire senza il consenso delle autorità iraniane.