libertà di stampa

La Turchia non è un paese per giornalisti

La Turchia non è un paese per giornalisti

Sono ormai anni che in Turchia il regime di Recep Tayyip Erdogan mette a dura prova la libertà d'espressione e di stampa. L'invasione militare turca e l'attacco mirato nei confronti delle popolazioni curde nel nord della Siria ha riacceso i riflettori non solo sulla questione curdo-turca, ma anche sulle condizioni in cui versano gli oppositori politici del governo di Ankara. Le proteste di Gezi Park del 2013 prima, e il fallito colpo di stato del 2016 poi, hanno mostrato il vero volto di Recep Tayyip Erdogan. La repressione del dissenso ha suscitato un'indignazione globale. Dopo i politici dell'opposizione arrestati, dopo…
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Turchia, al governo poteri di controllo diretto sul Web

Ieri il parlamento turco ha definitivamente approvato una legge che restringe ulteriormente la libertà sul Web e dà al governo poteri di controllo diretto su internet senza dover passare per l'intermediazione della magistratura. D'ora in poi l'Ente governativo per le Telecomunicazioni (TIB) potrà infatti bloccare l'accesso ai siti web senza l'autorizzazione di un tribunale se ritiene che violino la privacy o contengano informazioni ritenute calunniose. La nuova legge costringe inoltre gli internet provider a conservare per 2 anni il registro delle attività degli utenti mettendo questi dati a disposizione delle autorità quando richiesto, senza avvisare gli utenti stessi. La legge…
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Sosteniamo i media siriani, schiacciati tra regime e bande jihadiste

Sosteniamo i media siriani, schiacciati tra regime e bande jihadiste

"Il paese più pericoloso del mondo per i giornalisti". Così Reporters Senza Frontiere, nel suo ultimo rapporto, definisce la Siria. Se la stampa era già dal 2011 l'obiettivo principale del regime e degli squadroni ad esso connessi, ora c'è un'altra realtà di cui gli operatori dell'informazione in Siria devono tenere conto: le bande armate di matrice islamista. "Se denunciano gli abusi a voce alta devono affrontare ritorsioni, se invece non lo fanno rischiano di sparire per i cui i media siriani hanno scelto la prima opzione. Nonostante intimidazioni e minacce, i media liberi siriani si stanno unendo ed oggi per la prima…
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Roma, edizione 2013 del “Premio Italia diritti umani” – Il programma

Roma, edizione 2013 del “Premio Italia diritti umani” – Il programma

Il Premio Italia diritti umani (dedicato alla memoria dell’ex Vice-presidente della Free Lance International Press Antonio Russo, giornalista abruzzese ucciso a Tbilisi nel 2000) è nato per dare un riconoscimento alle realtà che si occupano di informazione sui diritti umani e che danno un significativo contributo per le battaglie a questi legati, a quelle realtà che magari non rientrano nei mass media (che invece dedicano a tali questioni poche e superficiali attenzioni) che "sacrificano la propria esistenza per aiutare il prossimo". L'iniziativa è curata dalla Free Lance International Press e da Amnesty International - Italia. Martedì 15 ottobre ci sarà la premiazione…
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Gambia, fino a 15 anni di prigione per chi critica il regime

Gambia, fino a 15 anni di prigione per chi critica il regime

Il 3 luglio scorso l’Assemblea Nazionale del Gambia ha emendato il “Decreto delle Informazione e delle Comunicazioni” nel quale infligge pene di reclusione fino a 15 anni e multe fino a 3 milioni di Dalasi -circa € 65,000 - per la diffusione su internet di notizie false o critiche nei confronti del governo. Secondo il ministro delle comunicazione Nana Grey-Johnson, alcuni cittadini avrebbero in precedenza effettuato attività di propaganda al fine di incitare il popolo ad atteggiamenti poco pattriottici diffondendo notizie false e diffamanti circa i pubblici ufficiali. Come afferma il ministro, questo decreto vuole fornire un deterrente a coloro…
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