nazismo

Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana

Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana

Passeggiare nei parchi pubblici di Berlino, Monaco o Francoforte può offrire una sorpresa inaspettata: persone completamente nude che prendono il sole a pochi passi dal caos cittadino. Quella che per un turista britannico o italiano potrebbe sembrare una "bizzarria tedesca" ha in realtà una storia molto più profonda, che affonda le sue radici nei movimenti di riforma sociale dell’Ottocento e attraversa uno dei periodi più bui della storia tedesca: il regime nazista. Il rapporto tra la cultura del nudismo (FKK, Freikörperkultur, ovvero “cultura del corpo libero”) e il nazismo è una storia di appropriazione, censura e paradossi. Sebbene oggi il nudismo sia…
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La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto

La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto

“Sei ebreo?” Questa domanda, secca e brutale, venne rivolta nel 1941 a un ragazzo di 16 anni di nome Solomon Perel. Intorno a lui, un gruppo di soldati tedeschi armati aspettava la risposta. Una parola sbagliata avrebbe significato la condanna a morte. Perel decise di giocare la sua carta più pericolosa. Tra sangue freddo e disperazione, pronunciò le parole che gli avrebbero salvato la vita ma che lo avrebbero anche costretto a vivere in una trappola identitaria senza via d'uscita: “Ich bin Volksdeutscher. Sono un 'tedesco etnico' ". Con quella frase, Perel si separò per sempre dal ragazzo ebreo che era stato. Nacque così Josef Perjell, il suo "nuovo sé", un'identità…
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Il neofascismo croato e i muri dell’odio

Il neofascismo croato e i muri dell’odio

La democratica Croazia non ha ancora fatto i conti con il suo passato fascista e i tanti graffiti anti-serbi vengono tollerati dalle autorità. Ma c'è anche chi, come il deputato Jure Zubčić, trasforma scritte filo-naziste sui muri in messaggi d'amore. di Tatjana Đorđević Simic Lo scorso dicembre, il noto giornalista croato Saša Kosanović pubblicò sul suo profilo Facebook una foto del muro di una scuola elementare coperto con i simboli dell’epoca ustascia (tra cui lo slogan Za dom, spremni – "Per la patria, pronti" – corrispettivo del tedesco Sieg Heil). Il giornalista ricevette tantissimi commenti di sostegno da molte persone, che…
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La signora dello zoo di Varsavia

La signora dello zoo di Varsavia

Esce nelle sale il 16 novembre 2017, distribuito da M2 Pictures, La signora dello zoo di Varsavia (tit.orig. The Zookeeper's wife), diretto da Niki Caro (La ragazza delle balene, North Country - Storia di Josey) e interpretato da Jessica Chastain, Daniel Brühl e Johan Heldenbergh. La due volte candidata all’Oscar Jessica Chastain è Antonina Żabińska, moglie, madre e lavoratrice che per molti, durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne insieme al marito Jan un barlume di speranza nella Varsavia occupata dai nazisti. Il film è tratto dal best-seller di Diane Ackerman edito in Italia da Sperling & Kupfer, basato a sua volta sui diari di Antonina, e racconta la storia eroica…
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Come voce nel deserto

Come voce nel deserto

In seguito alla tragedia che ha colpito Parigi, Donald Trump ha cavalcato l'onda emotiva per proporre una schedatura di tutti i musulmani presenti in territorio statunitense. Una prospettiva che ha risvegliato amari ricordi nella comunità ebraica I giorni seguenti gli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi sono stati caratterizzati da isterie e allarmismi. Se in Italia il giornale Libero ha rivolto l'attenzione alla tragedia con il titolo "Bastardi islamici", in Francia persino il partito populista di estrema destra Front National ha definito - a sorpresa - "stronzo" chi confonde "i terroristi con la maggior parte dei musulmani". Negli Stati Uniti il dibattito è…
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