regno unito

Brogli e mazzette: guida alle elezioni UK del ‘700

Brogli e mazzette: guida alle elezioni UK del ‘700

Un'elezione politica senza cabine elettorali, senza voto segreto e, soprattutto, senza la maggior parte degli elettori. Un'elezione in cui contano di più i simboli cuciti sul cappotto, le promesse di favori personali e — perché no? — qualche generosa 'bustarella'. Così si votava nella Gran Bretagna del XVIII secolo. Non aspettatevi il trionfo della democrazia: qui il diritto di voto era un privilegio riservato a pochi, e la politica era un'arena in cui la corruzione non era uno scandalo, ma una prassi accettata. Eppure, con tutti i suoi limiti, il sistema elettorale britannico di questo periodo avrebbe gettato le basi…
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#viaggiadacasa 17 – Regno Unito (con Sabrina Provenzani)

#viaggiadacasa 17 – Regno Unito (con Sabrina Provenzani)

Diciassettesima puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d'eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L'appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=OBrQGgCwjp0&t=48s Regno Unito secondo paese europeo per contagi e vittime da Covid-19: quali sono le responsabilità della politica e come le scelte azzardate del primo ministro Boris Johnson hanno influenzato la gestione della Pandemia. Ma ancora, reazioni e conseguenze…
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Brexit con gli occhi dei migranti

Brexit con gli occhi dei migranti

di Sarah Lazare* “Questa mattina mi sono svegliata e ho pensato 'cosa è successo a casa mia?'. Carolina Gottardo, direttrice del Latin-American Women's Rights Service, con sede a Londra, ha così commentato i risultati del referendum. "Mio figlio di 8 anni mi ha detto 'Mamma, quando dobbiamo tornare in Colombia?'. I miei figli sono britannici, hanno passaporto britannico ma l'esito del referendum li ha lasciati terrorizzati. Li ha lasciati con dei sentimenti negativi, col senso di non appartenenza. Non hanno capito perché il posto che considerano casa ha fatto qualcosa del genere". Gottardo è soltanto una degli innumerevoli rifugiati e migranti che vivono nel…
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Come i migranti hanno plasmato il volto di Sheffield

Come i migranti hanno plasmato il volto di Sheffield

La migrazione è uno dei temi più caldi della nostra epoca. Il flusso di persone che fuggono dalla guerra e dalla persecuzione, il libero movimento di lavoratori all'interno dell'Unione Europea e la continua retorica sul muro tra Stati Uniti e Messico ci hanno reso tutti molto consapevoli e sensibili all'argomento dell'immigrazione. Eppure questo fenomeno ci ha sempre accompagnati; quello che sembra cambiare di più è l'approccio con cui l'affrontiamo. "Ho voluto evitare la rappresentazione delle controversie e dare invece un'immagine positiva", ha dichiarato Jeremy Abrahams, curatore del progetto Arrivals: Making Sheffield Home. "Ho voluto umanizzare il fenomeno attraverso i volti e le storie…
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Londra ha scelto l’uomo, non l’appartenenza religiosa

Londra ha scelto l’uomo, non l’appartenenza religiosa

di Parveen Akhtar - Università di Bradford* In Pakistan esistono possibilità minime che il figlio di un autista di autobus possa ottenere una posizione politica elevata nella capitale del paese. Ma ora il popolo di Londra ha eletto Sadiq Khan - figlio di un immigrato pakistano, un autista di autobus - ad essere il loro primo sindaco di fede musulmana. Sebbene non possa influenzare la politica economica ed estera della nazione, Khan sarà responsabile di aspetti fondamentali della vita di Londra: dai trasporti all'edilizia, dalla sicurezza all'ambiente. Ed essere eletto direttamente da al sindaco di Londra un mandato personale che non…
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