Erdogan “estirpa” Twitter. Storia della repressione digitale in Turchia
di Alessandro Iacopini e Joshua Evangelista È bastata mezza giornata. Ieri, durante un comizio elettorale a Bursa, Erdogan aveva annunciato l'"estirpazione" di Twitter perché "contro la sicurezza nazionale". Così già prima di mezzanotte molti account risultavano irraggiungibili e in tutti i modi si è cercato di far girare informazioni per continuare a cinguettare tramite sms. "Stiamo tornando al terzo mondo", "Abbiamo bisogno di supporto internazionale, ciò va contro la Dichiarazione dei diritti dell'uomo", sono solo alcuni dei messaggi allarmati che in queste prime ore abbiamo raccolto in redazione. Guerra ai social. A pochi giorni dalle elezioni amministrative e con lo…