Ungheria, stravolta la Costituzione. Ue: “Modifiche avventate”
La nuova Costituzione ungherese, entrata in vigore il 1 gennaio 2012, continua a far discutere. Voluta dal Primo Ministro Viktor Orbán e approvata a colpi di maggioranza dal partito conservatore Fidesz, la nuova carta aveva limitato l’indipendenza della Banca Centrale e dei media, modificato la legge elettorale ed escluso qualsiasi apertura all’aborto o ai matrimoni gay. Ieri la Carta è stata ulteriormente modificata con l’approvazione di un emendamento che secondo gli osservatori internazionali metterebbe a rischio la democrazia in Ungheria. Le modifiche approvate alla Costituzione. Il nuovo emendamento limita, infatti, i poteri della Corte Costituzionale che negli ultimi due anni ha…