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Libertà religiosa in Italia, uno stop lungo 30 anni. E rimangono i residui fascisti

Libertà religiosa in Italia, uno stop lungo 30 anni. E rimangono i residui fascisti

Trent'anni fa, il 18 febbraio 1984, a Villa Madama lo Stato del Vaticano e la Repubblica Italiana firmavano un accordo sostitutivo del Concordato lateranense stipulato con Mussolini nel 1929. Un nuovo accordo che avrebbe dovuto rappresentare una svolta storica: le parti concordavano che quella cattolica romana non sarebbe più stata la religione di Stato. L’Italia, quindi, formalmente non era più uno Stato cattolico. Pochi giorni dopo si sottoscriveva la prima intesa con una confessione non cattolica. Sembrava l’inizio di una nuova fase nella crescita civile della nazione: la libertà era formalmente proclamata, la responsabilità della scelta fondamentale (quale è la…
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Padre Jean Baptiste Rutihunza: il “boia di Gatara” protetto dal Vaticano

Padre Jean Baptiste Rutihunza: il “boia di Gatara” protetto dal Vaticano

Jean-Baptiste Rutihunza: ruandese, 63 anni, sacerdote cattolico. È accusato di aver redatto e fornito, ai paramilitari estremisti hutu, le liste di proscrizione durante i sanguinari giorni del massacro dei civili tutsi, operato nel 1994 in Ruanda. Liste sulle quali erano indicati anche nomi di bambini, e tra questi molti disabili, insieme con tutte le altre vittime del genocidio (alla fine, se ne conteranno più di 1milione). Padre Rutihunza vive a Roma, sotto la protezione del Vaticano. La sua storia comincia, appunto, nel 1994. Il suo ruolo è quello di rappresentante legale del Centro Fratelli della Carità in un distretto di…
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Vaticano: “Vergogna respingimenti, ma controlli giusti. Cristiani, non ingenui”

Vaticano: “Vergogna respingimenti, ma controlli giusti. Cristiani, non ingenui”

''E' una vergogna. Il respingimento è una vergogna e l'uso delle armi ancora peggio: è come quando uno sta morendo di fame e chiede un pezzo di pane a chi è al banchetto. E si sente rispondere di andare via perché disturba'.' Il cardinale Antonio Maria Vegliò, a capo del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti commenta così l'ultima tragedia avvenuta a largo di Lampedusa. Intervistato dal Sir, Vegliò ha però spiegato che è "normale un controllo, perché l'apertura anche umana e cristiana non vuole dire essere degli ingenui. Il flusso dei migranti e' un problema che deve essere affrontato con giudizio, non respingendo tutti in…
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Argentina, la confessione di Videla: “Chiesa sapeva dei desaparecidos”

Argentina, la confessione di Videla: “Chiesa sapeva dei desaparecidos”

La Chiesa sapeva. Delle sparizioni, delle torture, delle uccisioni. Sapeva, al punto che “informava le famiglie delle vittime, a patto che fosse mantenuto uno stretto riserbo sulle tragiche notizie che comunicava”. Neonati dei detenuti strappati ai genitori, dissidenti consegnati ai militari: il rapimento, l’inumana violenza, il dolore. La Chiesa era al corrente della tragedia dei desaparecidos argentini, i martiri della dittatura di Jorge Rafael Videla, l’uomo che, con un colpo di Stato, nel 1976, rovesciò Isabelita Peron e salì al potere per restarci, incontrastato, fino al 1981. Già condannato a vario titolo, per crimini contro l’umanità, a due ergastoli, all’ex…
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