Medio Oriente

Una sentenza tedesca per non dimenticare il genocidio degli yazidi

Una sentenza tedesca per non dimenticare il genocidio degli yazidi

Quello degli yazidi è stato un genocidio silenzioso, compiuto nell’indifferenza dell’Europa che non ha saputo, voluto o potuto intervenire. Ma proprio da questa Europa è arrivato un segnale di giustizia. Un jihadista iracheno è stato condannato all'ergastolo dall'Alto Tribunale regionale di Francoforte per genocidio. L'uomo aveva torturato una donna yazida e la sua bambina di cinque anni, lasciata morire di caldo e di sete. “È un’iniziativa giudiziaria coraggiosa”, spiega l'avvocata della Corte internazionale di giustizia Maria Stefania Cataleta. Alcune correnti islamiche li chiamano “spegnitori di lampade”, alludendo ad una supposta promiscuità sessuale che praticherebbero negli oscuri anfratti in cui celebrano…
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La guerra dei portuali genovesi contro le armi saudite

La guerra dei portuali genovesi contro le armi saudite

Illustrazione di Francesco Ciampa — EPISODIO 4 Hidden è una serie cofinanziata dai lettori di Frontiere.Scopri come poter contribuire. Nei moli di Genova, uno dei porti più importanti d’Europa, transitano navi saudite cariche di armi. Ufficialmente, l’Italia ha revocato l’esportazione di armamenti verso l’Arabia Saudita, permettendo però che le navi attracchino nei propri porti. Di fatto viene aggirato il vincolo e le armi raggiungono contesti di guerra—Yemen in primis. Le organizzazioni dei portuali genovesi non sono disposte a collaborare con questo traffico di morte e si stanno rifiutando di operare sui carichi di navi battenti bandiera saudita. Durante l'aggressione militare…
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Cronistoria di una catastrofe prevedibile

Cronistoria di una catastrofe prevedibile

Il 15 maggio, l’anniversario della “catastrofe”, la “Naqba”, è più che mai presente tra i palestinesi. Nell’ultima settimana, sotto a un cielo nero con fuochi di assedio sono stati uccisi almeno 140 palestinesi, compresi 39 bambini, più di 950 sono i feriti. 10 mila palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le loro case per mettersi al riparo dagli attacchi israeliani, ma a Gaza, una striscia di terra di 670 chilometri con due milioni di abitanti e i confini barricati dalle forze israeliane, non c’è molto spazio per ripararsi dal quarto arsenale più equipaggiato del mondo. Oggi negli attacchi israeliani sono…
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La rivoluzione siriana: riflessioni su un decennio di lotta

La rivoluzione siriana: riflessioni su un decennio di lotta

A dieci anni dall'inizio delle rivolte in Siria, lo scrittore e dissidente politico siriano Yassin al-Haj Saleh parla delle speranze della rivoluzione, della tragedia della guerra e delle lezioni di una vita di lotta. Il ciclo di proteste che collettivamente è diventato noto come "primavera araba" è stato innescato da un evento disperato di fronte a un edificio governativo nella piccola città tunisina di Sidi Bouzid alla fine di dicembre 2010, quando Mohamad Bouazizi si diede fuoco in un atto di protesta. Seguirono manifestazioni di massa in Tunisia, che si propagarono rapidamente in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa:…
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La vita sotto gli Assad secondo lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh

La vita sotto gli Assad secondo lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh

Le differenze e le continuità tra le epoche di Hafez al-Assad e di suo figlio Bashar hanno svolto un ruolo cruciale nello scatenare la rivolta civile. Lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh descrive alcuni aspetti della vita in Siria durante i decenni precedenti la guerra, mostrando in che modo il clan Assad strutturò e organizzò l'economia siriana per garantire la sopravvivenza del regime.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Per quanto riguarda i periodi in cui sia Hafez al-Assad che Bashar al-Assad hanno controllato il partito Ba'ath e il suo governo in Siria, hai descritto la società siriana come afflitta da una…
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