Siria: secondo giorno di bombardamenti dopo il cessate il fuoco

Non c’è pace in Siria. Le truppe fedeli ad Assad hanno bombardato a tappeto per la seconda giornata consecutiva alcune zone della provincia di Homs, riccaforte della dissidenza. Lo riferiscono fonti dell’opposizione al regime.

Sono stati colpiti in particolare i distretti di Al-Khalidiya e Al-Bayada. Combattimenti violenti si sono verificati anche alla periferia di Aleppo, dove in particolare sarebbe stata attaccata durante la notte la stazione di polizia. Le violenze sono esplose un giorno dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato l’autorizzazione all’invio in Siria di un team di 30 caschi blu con il compito di monitorare il rispetto del cessate il fuoco, proclamato giovedì scorso.

La tregua, ripetutamente violata, rientra in un piano di pace internazionale messo a punto a 13 mesi dall’inizio delle rivolte represse nel sangue nel corso delle quali, secondo le stime dell’Onu, sarebbero rimaste uccise oltre 9 mila persone, di cui quasi 7000 civili.


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