Piacenza, uccide la moglie incinta: “Vestiva all’occidentale”

Ci sarebbe la gelosia dietro l’omicidio della giovane 27enne, Kaur Balwinde. La donna, infatti, al terzo mese di gravidanza, secondo i primi riscontri della polizia sarebbe stata strangolata dal marito, Singhj Kulbir, e gettata nel Po. Quindici giorni fa la scomparsa improvvisa da Baselica Duce di Fiorenzuola dove viveva con il marito, un connazionale 36enne operaio in un’azienda agricola e incensurato, ed il figlio di 5 anni. Le ricerche non avevano dato alcun esito fin quando nel pomeriggio di domenica un pescatore ha segnalato la presenza di un cadavere nei pressi dell’Isola Serafini a Monticelli, Piacenza.

Le procedure di identificazione hanno portatato al riconoscimento del cadavere e l’uomo, attualmente sotto interrogatorio da parte degli inquirenti della Procura di Piacenza, ha confessato il delitto indicandone il movente nella gelosia per il comportamento e l’abbigliamento eccessivamente occidentale. “Kaur – affermano gli inquirenti che hanno sentito familiari e amici della ragazza per comprendere le dinamiche e la cultura della comunità indiana – veniva vista come una ragazza che sorrideva troppo agli sconosciuti e mostrava atteggiamenti sul luogo di lavoro giudicati eccessivamente confidenziali”. “Lei stessa – aggiungono – si era informata sugli effetti di una separazione che, secondo le usanze indiane, la avrebbe obbligata al ritorno in patria”.

Valentina Ersilia Matrascìa



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